Comune sollecitato su assistenza ad alunni disabili e a persone non autosufficienti
AUGUSTA – Il consigliere comunale di opposizione Biagio Tribulato lancia un appello all’Amministrazione pentastellata “perché non si arrivi ogni anno con l’acqua alla gola e all’inizio dell’anno scolastico ci si trovi impreparati a fronteggiare il problema dell’assistenza all’igiene e alla comunicazione per gli alunni portatori di handicap“.
Sempre più spesso si arriva alle porte dell’anno scolastico senza certezze sul fronte di tali servizi fondamentali per gli studenti diversamente abili. Motivo per cui Tribulato rammenta che “appare opportuno, vista l’esperienza maturata negli altri anni, che con l’inizio delle attività dell’anno scolastico inizi pure il corretto andamento dei servizi riservati e a tutela dello studente con handicap“.
Il consigliere rende noto di aver presentato anche “una nota per cercare di apportare il meglio per la tutela della “serenità” di alcune famiglie e dei soggetti fragili” poiché “sarebbe opportuno che ogni scuola del territorio venisse dotata di un presidio infermieristico per far fronte alle problematiche assistenziali di cui necessitano molti alunni” e affinché “contestualmente si possa aprire una finestra di pronto intervento con personale specializzato, in modo tale che alunni affetti da patologie varie, disabilità, vengano messi in condizione di poter essere seguiti anche durante la permanenza negli edifici scolastici“.
Tribulato va oltre, ricordando che “occorre inoltre che al più presto il Comune si attivi per garantire alle persone non autosufficienti ed in condizioni di fragilità, con patologie in atto, le cure presso il proprio domicilio con la redazione del Pai, Progetto di assistenza individuale, che rientrano nell’ambito di assistenza domiciliare programmata, di assistenza integrata e di ospedalizzazione domiciliare, previsti dalla legge nell’ambito del Comune e del proprio distretto socio-sanitario di appartenenza“. “Alcuni diritti sono inviolabili – conclude il consigliere di minoranza – e per chi fa politica deve essere un obbligo farli rispettare“.