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Concluse le attività di formazione di “Italia nostra” Augusta

AUGUSTA – Si chiude, in questi giorni, per la sezione locale di “Italia nostra“, presieduta da Jessica Di Venuta, un’intensa stagione dedicata ad attività di formazione in collaborazione con il Liceo “Megara”, diretto da Maria Concetta Castorina. Da una parte ci sono gli studenti delle classi terze del liceo classico con l’alternanza scuola-lavoro, dall’altra parte c’è un gruppo numeroso di docenti della Sicilia orientale con il corso di formazione “Le pietre e i cittadini”.

Per quanto riguarda la formazione rivolta agli studenti, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, è stato avviato un progetto di 70 ore dal titolo “operatore per la tutela dell’ambiente“, che ha avuto per oggetto lo studio e la catalogazione delle opere d’arte pittoriche all’interno delle chiese di Augusta. L’attività si è articolata in diverse parti: lo studio teorico e in seguito le visite in loco, dove i ragazzi hanno potuto approfondire gli studi fatti.

Promotori di quest’attività sono stati la presidente di “Italia nostra”, Jessica Di Venuta, quale coordinatrice del corso; Silvio Milano, quale referente del settore Educazione e Formazione. Fondamentale il lavoro di squadra dei soci, come il contributo di Giulia Vitale, che ha dato un importante input nei metodi di studio e di ricerca. Hanno collaborato anche Roberto Greco, in qualità di esperto nel settore audiovisivo per la comunicazione e divulgazione dell’antico, Luca Musumeci in qualità esperto nella divulgazione delle tradizioni attraverso il settore audiovisivo e Roberta Blancato in qualità di aiuto tecnico nelle attività multimediali.

Per quanto concerne invece la formazione rivolta ai docenti, lunedì 3 aprile si è concluso il corso di formazione dal titolo “Le pietre e i cittadini – Conoscere per riconoscersi: pianificazione e gestione del territorio e del paesaggio“, in conformità con il comma 124 della legge n. 107 del 2015.

Il corso, coordinato da Jessica Di Venuta, nelle sue 42 ore ha spaziato dal patrimonio artistico e culturale al paesaggio naturalistico; articolandosi in incontri con esperti di ogni genere e competenza concernenti agli argomenti sopra citati.

Gli ultimi due incontri conclusivi hanno dato un grande contributo al corso, con la consegna degli elaborati finali da parte dei docenti partecipanti e con la visita guidata alle Saline di Priolo, gestita dalla Lipu.

Dopo la precedente visita guidata alle ex Saline di Augusta, infatti, ci si è spostati in quella che è una Riserva naturale orientata (Rno). Proprio quest’ultimo dettaglio è una chiave di lettura della visita a Priolo, che ha voluto così fare un confronto mettendo da una parte nostre saline nello stato attuale, nei confronti di una realtà già avviata.

Il direttore Fabio Cilea, che ha guidato i corsisti lungo sentieri e punti d’osservazione, ha focalizzato l’attenzione non solo sui flussi migratori e nidificatori delle specie che si trovano all’interno della riserva, ma ne ha completato l’aspetto etologico, in relazione anche alle vicine Saline di Augusta. È stato ampiamente dibattuto anche il tema che ha mosso questa visita guidata, ovvero la costituzione della riserva e le difficoltà che spesso si incontrano in questi lunghi iter burocratici. A supporto della visita era presente Luciano Bocci, esperto in qualità ambientale e sviluppo economico locale, che aveva guidato la precedente visita alle Saline di Augusta.

Tantissimi gli spunti di riflessione ma soprattutto grande l’entusiasmo da parte dei docenti partecipanti nel vedere realtà tanto belle quanto difficili. Infatti, nonostante le grosse soddisfazioni per i numeri sempre in crescita di visitatori, turisti e amatori del settore, sia locali che stranieri, la gestione soffre di un trascurato esercizio dei fondi che la macchina amministrativa regionale non riesce a elargire in modo puntuale e continuativo, peccando quindi in termini di programmazione.

Nonostante ciò, la Rno Saline di Priolo funziona bene e rappresenta un unicum, soprattutto per il forte contrasto con il paesaggio industriale circostante. È un chiaro esempio della mano buona dell’uomo che pensa al futuro delle generazioni, umana e animale.

Soddisfazione anche all’interno del Liceo “Megara”, partner di entrambi i progetti. “Italia nostra” ribadisce comunque la continuità delle attività di formazione, che non si esauriscono con la conclusione delle iniziative menzionate, ma continueranno con le varie attività di volontariato e con la programmazione di visite guidate, attività già rodata nel territorio augustano.


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