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Concorso Unitre con Esso, quarto incontro sugli effetti di alcol e droghe. Via agli elaborati degli studenti

AUGUSTA – Nell’aula magna dell’istituto “Arangio Ruiz”, dinanzi ai numerosi partecipanti, si è svolto nei giorni scorsi l’ultimo dei quattro incontri a tavola rotonda previsti nell’ambito del progetto-concorso Unitre, in partenariato con la raffineria Esso, dal titolo “Era digitale: quali emergenze per il singolo, la famiglia, la società”, iniziato nel mese di dicembre e che ha coinvolto circa cento studenti del triennio dei due istituti superiori di Augusta.

A fare gli onori di casa, come di consueto, il presidente dell’Unitre, Giuseppe Caramagno, per l’occasione in veste di moderatore dell’incontro, e la responsabile del concorso Anna Lucia Daniele. Ospiti d’eccezione per relazionare sul tema della serata: Roberto Castro, neuropsichiatra e dirigente presso il reparto Sert dell’ospedale di Augusta, e Salvatore Cannavà, psicologo e promotore dell’istituzione in città della figura del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Invitato a parlare per primo, Castro ha esposto un’esauriente quanto precisa relazione sul tema “Alcol, droga, sesso: ci si può divertire anche senza?”. L’esperto professionista operante presso il reparto di tossicodipendenza dell’ospedale “Muscatello” ha proposto un excursus storico ricordando, tra l’altro, come già gli antichi Egizi assumessero sostanze inebrianti e come i Latini si rivolgessero al vino, strumento del dio Bacco usato per soggiogare gli uomini, per superare le pene d’amore. Ha poi spiegato che l’effetto dell’alcol sulla psiche umana è di tipo ipnotico-sedativo: all’inizio è addirittura deprimente del sistema nervoso centrale, piuttosto che eccitante; l’abuso di alcol può provocare danni cerebrali che si ripercuotono anche sulla sessualità; analogo è l’effetto di droghe cosiddette oppiacee. Nella sua relazione il medico ha elencato le droghe più comuni, purtroppo diffuse tra i giovani, e di ognuna ha spiegato effetti a breve e lungo termine, in modo da fornire precise informazioni col chiaro intento di sensibilizzare gli studenti presenti a non farne uso.

È stata poi la volta di Cannavà, vicepresidente Unitre, intrattenere i ragazzi, i docenti e i soci unitrini intervenuti all’atteso incontro sul tema “La famiglia, la società: quali corresponsabilità nell’abuso giovanile di alcol, droga, sesso. Ci si può divertire anche senza?”. Con l’ausilio di una presentazione multimediale ricca di video e immagini, lo psicologo ha evidenziato un quadro familiare dei nostri tempi. Quello in cui a tavola, a casa o persino al ristorante, ogni componente della famiglia è intento a “messaggiare” o condividere foto sul proprio smartphone. “Sto solo riflettendo su una società vuota, – afferma Cannavà – una diseducazione familiare cronica, una assenza di valori morali degni di questo nome. Elementi che “distraggono” dalla realtà e che inducono l’adolescente, come l’adulto, a trovare elementi inebrianti altrove: alcol, droga, violenza giovanile”. Alla domanda se ci si può divertire anche senza alcol, droga e sesso, ha risposto: “Certo che sì! Ma non con un semplice colpo di bacchetta magica. Aiutiamo i giovani a “crescere” nell’esempio di comportamenti moralmente “sani” e forniamo loro dei validi strumenti alternativi alle devianze pre e post adolescenziali. Magari, riscoprendo una favola raccontata dalla nonna o ascoltando un aneddoto del nonno, o di papà e mamma di quand’erano ragazzi. Tenendo conto che: la dipendenza maniacale dal telefonino, l’alcol e la droga non sono la risposte, fanno semplicemente dimenticare le domande”.

A seguito delle due relazioni, numerosi sono stati gli interventi da parte dei soci Unitre e degli studenti. Concluse le quattro tavole rotonde ha ora inizio quella che è la fase competitiva del progetto. I ragazzi che hanno seguito tutti gli incontri, con al più un’assenza giustificata dai loro docenti, sono ammessi al vero e proprio concorso.

Sulla base di quanto ascoltato durante gli incontri, nei prossimi giorni gli studenti saranno invitati a svolgere un tema in aula, ognuno nella sua scuola di pertinenza alla presenza dei docenti incaricati, su una traccia definita da un’apposita commissione costituita dal presidente Unitre, dalle due dirigenti scolastiche e da due docenti. Tale traccia sarà comunicata loro all’inizio dell’ora stabilita per lo svolgimento del tema.

Gli elaborati saranno successivamente valutati dai componenti della commissione e verranno stilate due distinte classifiche. Sulla base di queste ultime saranno premiati i migliori tre temi svolti dagli studenti del Liceo “Megara” e primi tre temi svolti dagli studenti dell’Istituto “Arangio Ruiz”.

In particolare ecco i premi che saranno assegnati nel corso della cerimonia di chiusura dell’anno accademico Unitre: pc portatile al primo classificato; tablet con memoria esterna al secondo classificato; tablet al terzo classificato.

Sarà anche pubblicato il 2° Quaderno “Semi di umanità”, una raccolta comprendente le relazioni degli otto docenti che si sono avvicendati e i sei temi premiati. Secondo quanto concordato con le rispettive dirigenti, la partecipazione al progetto ha, per gli alunni, validità ai fini dell’attribuzione del credito scolastico in sede degli scrutini finali.


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