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Concorso Unitre per studenti, svolto il primo incontro sull’era tecnologica di internet e social

AUGUSTA – È ripartito lunedì, 18 dicembre, il progetto-concorso Unitre che vede la partecipazione degli studenti degli istituti di istruzione superiore della città, il Liceo “Megara” e l’Istituto “Arangio Ruiz”. Nell’accogliente aula magna del Ruiz, si è svolto il primo incontro a tavola rotonda previsto dal bando di concorso. Il tema generale di quest’edizione, per quattro incontri, è “Era digitale: quali emergenze per il singolo, la famiglia, la società”.

Per il primo incontro di lunedì scorso si è sviluppato l’argomento degli “Effetti positivi e negativi delle nuove tecnologie e dell’uso di internet sulla nostra società”. Dopo i saluti di Giuseppe Caramagno, presidente Unitre, e l’introduzione del vicepresidente, nonché moderatore della serata, Salvatore Cannavà, ha preso la parola la docente Anna Lucia Daniele, responsabile e coordinatrice del progetto. Illustrata brevemente la struttura del bando, leggermente perfezionato rispetto agli anni passati, la docente ha sottolineato la novità del partenariato con la raffineria Esso di Augusta, che consentirà l’acquisto dei premi per gli studenti vincitori del concorso.

A relazionare davanti a soci “unitrini”, studenti e loro docenti, sono stati due amici dell’associazione, il fisico ricercatore Giuseppe Pitari e lo psicologo Francesco Cannavà.

Essendo il primo ad affrontare l’argomento, Giuseppe Pitari ha ritenuto importante iniziare con un breve excursus sull’evoluzione della tecnologia, elencando le sette età tecnologiche dell’uomo, dall’era dei cacciatori-raccoglitori nomadi fino all’era, attualmente in corso, denominata “Industria 4.0”, basata sulla decentralizzazione e collaborazione tra i sistemi. Si è successivamente addentrato nei meandri dell’era social, era molto cara ai giovani uditori e nella quale sono nati. “I social sono diventati oggi un irrinunciabile luogo di esposizione per tutti: dagli utenti comuni alle più grandi multinazionali del mondo, nessuno pare possa far a meno di un proprio spazio“, ha spiegato il ricercatore, cofondatore nel 2014 di una startup innovativa che si occupa di ricerca biomedica.

L’avvento di queste innovative piattaforme – ha affermato – ha drasticamente cambiato la nostra vita e il nostro modo di relazionarci con il mondo intorno a noi. I commenti, i like, i tweet e le condivisioni hanno soppiantato i vecchi sistemi di comunicazione, rendendo anche il telefono a tratti obsoleto“.

È stato poi compito di Francesco Cannavà, psicologo forense e consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Siracusa, analizzare il tema proposto dal punto di vista psicologico. Ha spiegato che di per sé la tecnologia non sarebbe né buona né cattiva: dipende dall’uso che se ne fa. Sebbene sia innegabile che l’arrivo della tecnologia informatica e di internet ha cambiato il mondo industrializzato, occorre capire in che modo quella che si presenta come un’opportunità di sviluppo dell’umanità stia incidendo sulla nostra vita quotidiana. A suo dire, vi è di certo un’accelerazione dei processi di informazione, che consentono attraverso motori di ricerca di avere immediatamente risposte praticamente a qualsiasi quesito, ma tale informazione immediata è spesso falsata e superficiale e facile da veicolare allo scopo di manipolare il pensiero comune, l’opinione pubblica, persino la personale considerazione di sé.

Tale facilità di risposta ai quesiti dei ragazzi più giovani, per esempio, li abitua ad aspettarsi risposte rapide e prive di confronto personale anche nella realtà e li disabitua al “no”, generando una generazione poco capace di gestire la frustrazione e l’attesa e di conseguenza un popolo di ansiosi e nevrotici se privati del loro “oracolo tecnologico touch screen”“, ha osservato.

Al termine degli interventi dei relatori, il vicepresidente Salvatore Cannavà ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di un’appropriata formazione su rischi e benefici provenienti dalla tecnologia e da internet in particolare, al fine di farne un utilizzo consapevole e responsabile. Opinione condivisa dalla dirigente scolastica ospitante, Maria Concetta Castorina, che nel suo intervento in chiusura di serata ha voluto accennare all’importanza delle legge n. 71/2017 sul cyberbullismo e infine porgere il suo personale saluto a tutti gli intervenuti.

L’appuntamento con il secondo incontro è il prossimo 22 gennaio con il tema: “Le nuove tecnologie della comunicazione digitale interpersonale hanno certamente migliorato la vita, ma a che prezzo?”.


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