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Consiglio comunale/1: l’acceso dibattito sul porto e le interrogazioni

consiglio-comunale-augusta-novembre-2015AUGUSTA – Quella di ieri è stata una seduta fiume, durata oltre sette ore, con numerose interrogazioni presentate dai consiglieri di minoranza sulle diverse problematiche territoriali rilevate in questi ultimi due mesi. Risale infatti al 28 settembre scorso l’ultima seduta utile per esporre tali interrogazioni, considerate le due assemblee monotematiche di ottobre, rispettivamente sull’ospedale “Muscatello” e sul porto.

Dopo l’annuncio delle dimissioni per motivi personali da parte del presidente del Consiglio Marco Patti, che tornerà comunque tra i banchi della maggioranza “per portare avanti i programmi e i progetti prefissati“, il nervosismo è emerso da entrambi gli schieramenti su diversi passaggi del dibattito. La vicepresidente Lucia Fichera in più occasioni ha dovuto richiamare all’ordine i consiglieri, come sull’incontro previsto per lunedì scorso tra l’Amministrazione e gli operatori portuali e disertato da quest’ultimi, in merito al quale abbiamo fornito le dichiarazioni che smonterebbero il caso. Anche se il Sindaco ha definito in aula l’atteggiamento degli operatori portuali un “fatto grave“.

Dunque, il botta e risposta tra i consiglieri della minoranza e il Sindaco sulle due trasferte romane dell’Amministrazione per dare seguito alla mozione di indirizzo approvata lo scorso 12 ottobre, con la quale si è richiesta unitariamente la conferma del porto di Augusta come sede dell’Autorità di sistema portuale e il diniego al rilascio di autorizzazione di un hotspot per l’immigrazione nel territorio cittadino.

Sulla questione, i consiglieri di opposizione hanno accusato la Presidenza del Consiglio di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale su determinati incontri con le categorie interessate e in particolare il Sindaco di non aver mai relazionato in Consiglio sull’esito dei tavoli capitolini. Il sindaco Di Pietro ha fornito delle delucidazioni, spiegando di non aver incontrato nuovamente il ministro Delrio la scorsa settimana, ma di aver interloquito con il capo Dipartimento immigrazione del ministero dell’Interno Morcone, per poter presentare la suddetta mozione votata dal civico consesso.

E, fatto nuovo, rivela che in tale occasione il prefetto Morcone avrebbe chiaramente manifestato la volontà di istituire l’hotspot comunque ad Augusta, dentro o fuori il porto commerciale. Da qui, la gara di appalto indetta da Invitalia e di cui avevamo dato anticipazione, secondo il Sindaco, “senza preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità portuale“. Infine il primo cittadino ha annunciato di voler inviare una rendicontazione alle sedi competenti delle difficoltà e dei rischi a riguardo per il territorio augustano, dal dissesto finanziario alle ragioni di sicurezza, “soprattutto dopo i fatti verificatisi a Parigi, visto che abbiamo il più grosso polo petrolchimico d’Europa, il porto militare, il pontile Nato e anche un deposito di materiale esplosivo”.

Per quanto riguarda le altre interrogazioni più “calde”, in merito alla richiesta di ripristino della rete di illuminazione pubblica, il consigliere Aviello, recentemente intervenuto, ha ricevuto risposta scritta. Sull’attivazione della mensa scolastica e il trasporto degli alunni con i mezzi comunali, rispettivamente da parte dei consiglieri Di Mare e Tribulato, l’Amministrazione ha replicato che, girato l’interrogativo ai dirigenti scolastici, si è preso atto che i finanziamenti per la refezione scolastica sarebbero stati interrotti negli anni scorsi e ad oggi non risulterebbero nuovi contributi. Mentre per il servizio scuola bus, la dirigente di settore ha chiarito che il servizio comporterebbe delle spese eccessive rispetto all’esiguo numero di domande da parte dei genitori.

All’interrogazione sulla riduzione del prezzo del carburante alla pompa da parte del consigliere Lisitano, si è ricevuta la risposta della richiesta di sconto di 0,30 euro al litro a titolo di compensazione per tutti i Comuni nei quali insiste il polo petrolchimico. Ancora, a seguito dell’interrogazione di Di Mare sul Piano regolatore generale, l’Amministrazione ha confermato che si sta adoperando per completare la definizione dello strumento urbanistico.

Poi, le tre interrogazioni di Triberio da noi già riportate sulla riqualificazione di alcune aree urbane in stato di abbandono. Sulla fruizione dell’hangar per dirigibili e dell’annesso parco, l’assessore competente Schermi ha riferito: “Abbiamo da poco ottenuto il vincolo a tutela di tutto il comprensorio del Parco dell’hangar, il quale è rimasto di proprietà della Marina Militare; a quest’ultima avevamo chiesto almeno un accesso laterale, ma ci è stato negato; abbiamo fatto richiesta all’Agenzia del demanio di poter usufruire delle regole previste dalla norma nazionale in tema di concessione a titolo gratuito dei beni della Difesa al Comune, ma la norma non è applicabile nelle Regioni a statuto speciale come la Sicilia“.

Sul Parco del Mulinello, risponde il Sindaco: “L’area non risulta essere delimitata da recinzioni, per cui la vastità dell’area impedisce la gestione da parte del Comune; dopo la ristrutturazione delle opere vandalizzate, si spera che al più presto si inizino le procedure per poter permettere agli enti interessati di prendere in gestione il Parco“. Mentre sulla riqualificazione urbana del quartiere tra via Dessiè e viale Eroi di Malta, così l’assessore competente Suppo: “È stato attivato l’iter strutturale per la realizzazione delle opere, che auspichiamo possano essere realizzate per l’anno prossimo”.

Infine, l’ordine del giorno della “regolamentazione del traffico della zona balneare del Faro Santa Croce attraverso l’individuazione delle aree di parcheggio e di sosta stagionale”, che abbiamo approfondito nell’articolo che segue.

Cecilia Casole


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