Contratti precari comunali prorogati fino al 31 dicembre, c’è una clausola di salvaguardia
AUGUSTA – Come previsto, martedì pomeriggio si è tenuta la riunione presso la prefettura di Siracusa sui contratti dei lavoratori dipendenti a tempo determinato in forza al Comune di Augusta, prorogati, dopo quel “venerdì nero”, fino al 30 giugno. Presenti al tavolo, oltre al prefetto Armando Gradone, il sindaco Cettina Di Pietro e il segretario generale Alberto D’Arrigo per l’Ente, mentre per i sindacati il segretario provinciale Cisl Paolo Sanzaro, il segretario generale provinciale Fp Cisl Daniele Passanisi, la responsabile provinciale enti locali Fp Cisl Letizia Ragazzi, il segretario provinciale Cgil Paolo Zappulla, il responsabile provinciale enti locali Fp Cgil Matteo Latina, il segretario provinciale Uil Stefano Munafò e il segretario provinciale Flp Uil Alda Altamore.
Ennesimo appuntamento di una vicenda tanto delicata, riguardando il futuro prossimo di 85 lavoratori precari e rispettive famiglie, quanto infinita, si è riusciti a raggiungere una convergenza per consentire al Comune di prorogare tutti i contratti in oggetto fino al 31 dicembre 2016 e con il monte ore massimo previsto al 2013. I sindacati si erano infatti opposti alla riduzione del monte ore, paventando pure il rischio che, una volta erogate le somme necessarie dalla Regione, non potendo reintegrare le ore dei mesi precedenti, si potrebbero perdere i fondi per il 2017.
Allo stato attuale, anche grazie ad alcuni emendamenti del presidente della commissione Bilancio e Programmazione dell’Ars Vincenzo Vinciullo, ai circa 700 mila euro disponibili si aggiungerebbero, nella prima decade di luglio, le ulteriori somme derivanti dal riparto regionale delle royalty, la cui somma non è ancora certa. Per far fronte a queste incertezze, è stata introdotta nell’accordo una clausola di salvaguardia, che consente di monitorare la situazione nel caso in cui i fondi previsti non dovessero arrivare ed eventualmente provvedere ad una nuova riduzione del monte ore. A tal proposito, si è infatti già programmato un ulteriore incontro in Prefettura per fine luglio.
Il sindaco Cettina Di Pietro questo mercoledì mattina ha riferito di aver deciso di “accogliere la richiesta dei sindacati di reintegrare l’intero orario lavorativo applicato nell’anno 2013“, auspicando che “garantirà maggiore funzionalità all’Ente ed una certa serenità ai lavoratori precari che, per sei mesi, hanno subito continue rimodulazioni delle proroghe, dovute esclusivamente al ritardo col quale la Regione sta assegnando le somme necessarie ai comuni in dissesto“.
Ha specificato: “Per la stessa ragione, purtroppo, anche la prossima proroga conterrà una “clausola di salvaguardia” e, nel caso in cui permanesse l’incertezza sul quantum della fonte di finanziamento legata alla royalties (in relazione alla quale, nello scorso mese di maggio, abbiamo ricevuto un primo acconto e sulla quale ci è stata promessa a Palermo una risposta entro la prima decade di luglio), l’accordo raggiunto dovrà essere rivisto nuovamente in sede prefettizia. Tuttavia, siamo fiduciosi che la Regione manterrà gli impegni assunti consentendoci di arrivare al 31 dicembre senza ulteriori “intoppi”“.
Il segretario provinciale Fp Cisl Daniele Passanisi, a seguito di mesi di tavoli di concertazione, commenta: “Grazie all’azione sinergica e forte delle organizzazioni sindacali e alla mobilitazione dei lavoratori abbiamo scongiurato il fatto che andassero a casa il 19 giugno. È un risultato importantissimo, che rincorrevamo da tempo, con l’aumento al massimo delle ore del 2013. C’è soddisfazione perché sei mesi di confronti e scontri ci hanno portato al risultato che abbiamo auspicato dal primo momento. Auspico che per il 2016 resteremo con il massimo delle ore per dare dignità ai lavoratori e alle loro famiglie“.
Anche i consiglieri comunali di opposizione Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, dell’associazione “Attiva mente”, intervengono sul tema con una nota congiunta: “Mostriamo grande apprezzamento per l’atto di grande impegno e responsabilità coordinato da S.E. il Prefetto di Siracusa Armando Gradone, per essere stato il collante di forze politiche e sigle sindacali in una situazione di grande preoccupazione, destata non solo per le famiglie degli 85 contrattisti che prestano servizio presso il Comune di Augusta, ma soprattutto per l’Ente stesso, senza i quali sarebbe impossibile il mantenimento dei servizi essenziali della collettività. Auspichiamo comunque una sinergia delle forze politiche affinché la precarietà in tutti gli ambiti possa essere stroncata in virtù dell’impegno alla stabilizzazione
I due consiglieri concludono: “Esprimiamo solidarietà ai lavoratori che domani saranno a manifestare con le amministrazioni e i sindaci di tutta Sicilia e rinnoviamo la nostra vicinanza e sostegno per i problemi che assillano in primis la loro situazione, nonché inficiano il buon andamento della vita amministrativa dell’Ente“.