Convocazione conferenze capigruppo e sedute Consiglio, l’opposizione fa richieste precise
AUGUSTA – L’orario mattutino delle convocazioni delle conferenze dei capigruppo e, più recentemente, l’orario a metà pomeriggio delle sedute del Consiglio comunale sono oggetto di contestazione da parte dell’opposizione. La questione è stata recentemente esposta attraverso un’istanza al presidente del civico consesso dai tre capigruppo consiliari Alfredo Beneventano Del Bosco, Giuseppe Di Mare e Marco Niciforo.
Questi ultimi, nel documento, in riferimento alla conferenza dei capigruppo del 16 settembre scorso alle ore 11,45, i cui lavori non hanno avuto inizio per mancanza di numero legale, evidenziano che la relativa convocazione sarebbe stata notificata agli interessati a mezzo Pec il 15 settembre alle ore 10,19, “esattamente con 25 ore e 26 minuti di preavviso“, precisano.
In particolare contestano: “È del tutto evidente che un così breve anticipo di convocazione, e per di più fissato durante le ore lavorative, comporta quasi sempre l’assenza degli interessati. Tra l’altro, nel caso di specie, si evidenzia la immotivata celerità nella convocazione della conferenza dei capigruppo del 16 settembre scorso in relazione al Consiglio comunale fissato per il 3 ottobre, la cui convocazione è avvenuta il 22 settembre. In sintesi, tra la conferenza dei capigruppo del 16 settembre e la seduta del Consiglio comunale del 3 ottobre sono trascorsi 17 giorni, senza peraltro ulteriori riunioni tra i capigruppo“.
Poi una nuova accusa nei confronti della presidente dell’Aula Lucia Fichera: “Si riscontra infine che, nonostante i ripetuti solleciti verbali avanzati da numerosi consiglieri circa l’inopportunità di aprire i lavori del Consiglio comunale nelle prime ore pomeridiane, il presidente del Consiglio ha inteso ancora una volta disattendere tali richieste“.
Quindi richiedono che la convocazione delle conferenze dei capigruppo, disciplinate dall’art. 11 del Regolamento Adunanze, avvenga con almeno tre giorni di anticipo e che, nei casi di urgenza, prima dell’invio della convocazione il presidente del civico consesso “si attivi per trovare un’intesa con gli interessati“.
Per quanto riguarda i Consigli comunali, richiedono che, salvo casi eccezionali, non abbiano inizio prima delle ore 19, “al fine di consentire a tutti i consiglieri di essere presenti ai lavori, limitando al massimo l’assenza dai rispettivi posti di lavoro, e per garantire la più ampia partecipazione da parte dei cittadini“.