Crepa nel M5s di Augusta, Settipani lascia il gruppo consiliare
AUGUSTA – A distanza di un anno dalla vittoria elettorale, si registra un altro scossone all’interno della maggioranza pentastellata. Dopo le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Marco Patti, ma rimasto nel gruppo consiliare del M5s, e del vicesindaco, campione di preferenze, Pino Pisani, entrambi per motivi di salute, quella odierna è formalmente la prima uscita per motivazioni di dissenso politico.
Il consigliere comunale Nilo Settipani, eletto nella lista del M5s con 197 preferenze nell’ultima tornata elettorale, lascia in data odierna il gruppo consiliare del M5s. Lo fa con una comunicazione protocollata questo venerdì 10 giugno, indirizzata come si richiede al sindaco, al presidente del civico consesso, ai capigruppo consiliari e al segretario comunale.
Illustra in premessa la sua visione del M5s: “La mia volontà di partecipare alla vita politica attiva si è generata sposando fin dall’inizio i principi ispiratori del Movimento 5 stelle in tema di onestà, trasparenza, democrazia partecipata, meritocrazia e rispetto delle regole, capisaldi sulla base dei quali è stato redatto anche il programma elettorale che è stato sottoposto ai cittadini di Augusta in occasione delle ultime elezioni amministrative“.
Quindi introduce i motivi del dissenso rispetto all’azione amministrativa della maggioranza pentastellata: “Tutti i miei sforzi fatti sino ad ora hanno lo scopo di contribuire a risolvere i problemi della mia città, migliorandone la qualità dei servizi da offrire ai cittadini. Dopo un anno di impegno costante però, mi sono resoconto che questa amministrazione ha perso tante, forse troppe, occasioni, per fare bene il proprio compito, adottando scelte che sono andate nella direzione opposta a quella che io, come molti cittadini, si aspettavano“.
Il consigliere Settipani ne elenca le mancanze e le azioni non condivise: “Non ho condiviso il modo di affrontare la questione dell’ospedale che ha visto chiudere il reparto di pediatria e lasciare irrisolte le inefficienze croniche della struttura con assenza totale di importanti azioni di protesta. Non ho condiviso la conduzione della vicenda dei parcheggi del Faro S. Croce, nonostante abbia rispettato fino alla fine la volontà della maggioranza del gruppo come anche la nomina di componente del Consiglio d’amministrazione dell’istituto “Parisi Zuppelli Santangelo” del sig. Orazio Guido, già presidente del collegio dei revisori dei conti dell’amministrazione Carrubba. Avrei gradito si trovasse la soluzione per svolgere la decima edizione di Shortini film festival piuttosto che decretare, di fatto, la chiusura. Non è stato messo in atto alcun programma di riordino e verifica delle condizioni igienico sanitarie degli istituti scolastici, così come siamo ancora al punto di partenza per la programmazione dell’impiantistica sportiva“.
Aggiunge: “Ho più volte lamentato all’interno del Movimento 5 stelle il mio dissappunto contro questo modo di governare. In pochissime circostanze vi è sta condivisione e vera partecipazione delle azioni politiche intraprese dal gruppo“.
Spiega perché non si sia dimesso anche da consigliere comunale, decidendo di restare a far parte del civico consesso: “Ho anche riflettuto se consegnare le mie dimissioni da consigliere comunale ma, dopo aver affrontato la questione anche con gli amici che da sempre mi supportano, ho ritenuto più giusto resistere e cercare di espletare il mio ruolo nel miglior modo possibile, nel rispetto di quei cittadini che mi hanno eletto ed onorato del loro voto“.
Infine un’ulteriore sferzata all’ormai suo ex partito: “In fondo non sono io che ho tradito il Movimento, i cui ideali continueranno ad ispirare anche in futuro le mie iniziative politiche. Ritengo che non ci siano più le condizioni per affrontare insieme al Sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, il prosieguo di questo mandato elettorale rimanendo nelle file della maggioranza. Alcuni di loro, ad appena un anno dall’insediamento, hanno profondamente deluso me e sopratutto molti miei concittadini, facendo venire meno la fiducia che in essi riponevo“.
Sulla sua posizione all’interno del Consiglio: “Per tali motivazioni dichiaro di uscire dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle di Augusta, riservandomi di comunicare al più presto l’eventuale adesione ad altri gruppi“.
In attesa di apprendere a quale gruppo consiliare aderirà Settipani, la maggioranza in Aula del M5s si riduce quindi a 17 consiglieri su 30.