Degrado nel centro storico di Augusta, chi abita nell’androne dell’ex scuola?
AUGUSTA – In via Adua, di fronte alla nuova sede della Lilt inaugurata ieri (vedi articolo), c’è un palazzo a cinque piani, noto come “palazzo Capuano“, adibito fino a qualche anno fa a plesso scolastico: ospitava le classi dei vari indirizzi del Liceo “Megara”. Dacché il liceo è ritornato nella sede della cittadella degli studi, dopo i lavori di adeguamento antisismico e riattamento, il “palazzo Capuano” è desolatamente vuoto, sporco, con i vetri rotti e imbrattato di scritte, così com’è stato abbandonato dopo il trasloco.
I locali sotterranei, adibiti per un quinquennio a ospitare gli archivi del liceo, sono diventati un deposito di spazzatura. Ne viene fuori un’immagine di intollerabile degrado, anche se il palazzo è di proprietà privata. L’immagine del degrado è acuita ancor di più dai materassi e dal divano che si vedono fuoriuscire da uno degli androni del palazzo.
La nostra foto, come altre divulgate dagli utenti dei social network, testimonia che qualcuno ha realizzato un’abitazione quasi en plein air. Chi vive là dentro? È la domanda che molti passanti si sono posti e si pongono alcuni volontari della Lilt, adesso “vicini di casa”. Chi ha realizzato quella dimora per avere un tetto purchessia sopra la testa? Sono clochard nostrani o immigrati che non trovano accoglienza? Non ci sono pericoli per l’igiene pubblica? Questo è un altro interrogativo.
Il sindaco Cettina Di Pietro, autorità sanitaria locale in materia di igiene e sanità, non ha notato nulla, sabato 13 in occasione dell’inaugurazione della nuova sede Lilt? E il comandante dei vigili urbani, Antonino Barbera, anch’egli presente, non se n’è accorto? Altre domande rimbalzate dai cittadini. Domande che attendono una risposta.