Democrazia partecipata, Di Mare esulta per la scelta della riqualificazione del teatro comunale


AUGUSTA – Tramite sondaggio popolare rimasto aperto dal 17 al 27 dicembre scorsi, i pochi cittadini partecipanti hanno scelto a quale ambito di intervento destinare il 2 per cento delle somme trasferite dalla Regione al Comune, pari a 25.843 euro, come previsto dalla legge regionale della “democrazia partecipata”.
Soddisfatto il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Di Mare, il quale rivendica che la quota di risorse sarà quindi “assegnata alla proposta da me fatta in sede di capigruppo a nome del “gruppo Misto” con oggetto “riqualificazione del Teatro comunale e promozione di eventi culturali”.
Spiega: “Non ho esitato a fare questa proposta a nome dell’intero “gruppo Misto” che l’ha subito avallata; in particolare ringrazio gli amici di “Facciamo squadra” e di “Cambiaugusta” che mi hanno aiutato a sensibilizzare le persone nel poco tempo a disposizione: dei 119 voti ottenuti ben 115 sono stati presentati dal nostro lavoro“.
Il consigliere estende i ringraziamenti “agli amici che hanno sostenuto la nostra proposta e alla Presidenza del Consiglio che ha lavorato per la realizzazione di questo bando“.
Ammette che “213 moduli di adesione alla votazione su tutta la popolazione avente possibilità di esprimere la propria preferenza rappresentano un netto insuccesso per le modalità di svolgimento, troppo pochi cittadini si sono espressi quindi qualche problema c’è stato, sia nella pubblicità che nei tempi“.
Il consigliere di “Cambiaugusta” quindi pone la questione culturale al centro del suo intervento: “Ancora una volta questa è la dimostrazione, se mai fosse necessario, che la nostra Città ha sete e voglia di Cultura e che ogni iniziativa volta in tal senso non può che essere appoggiata e sostenuta con entusiasmo. Di troppe iniziative culturali Augusta è stata privata in questi ultimi mesi e le firme a sostegno della nostra proposta dimostrano che la Città non vuole rassegnarsi ad una perdita così grave e mortificante“.
Di Mare conclude: “Continueremo a sostenere questo prezioso settore con ogni sforzo, certi come sempre siamo stati, che proprio sulla cultura sia necessario investire tempo, impegno e risorse per consentire alla Città di ripartire da radici più profonde e salde, adesso bisogna ridare il Teatro comunale alla Città!“.