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Depuratore di Augusta, qual è lo stato di fatto?

AUGUSTA – Si è tenuta ieri mattina, nel centro direzionale dell’ex Provincia di Catania a Tremestieri Etneo, la conferenza stampa del commissario straordinario unico per la depurazione, Fabio Fatuzzo, insieme al sub commissario Toto Cordaro, nominati dal governo nazionale un anno fa.

L’obiettivo della struttura commissariale, che si avvale di diversi tecnici, è di superare le criticità relative alla depurazione dei reflui civili dei comuni, oltre quaranta cosiddetti agglomerati solo in Sicilia, a seguito di condanne della Corte di giustizia dell’Unione europea con sanzioni comminate all’Italia pari a “50 milioni di euro all’anno per le infrazioni contestate in materia di depurazione, che in nove anni fanno 450 milioni“, come ha evidenziato Fatuzzo.

Il commissario straordinario ha dichiarato, in particolare, che “è giunta l’ora di cominciare ad applicare le penalità nei confronti degli studi professionali che si occupano della progettazione, chiamati a realizzare i progetti e che, prendendo numerosi impegni, non sono poi in grado di mantenere le scadenze sulla progettazione”. Inoltre, ha espresso la volontà di richiedere ulteriori competenze al governo nazionale perché si preveda, per i sistemi depurativi, il riutilizzo delle acque depurate a fini agricoli, sul modello del depuratore di Castelvetrano (Trapani) recentemente adeguato.

Per quanto concerne gli “interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo” di Augusta, per i quali è completata la fase della progettazione definitiva, ha reso noto che l’importo per i lavori è di 51 milioni di euro. Come noto, saranno realizzati 52 km di nuove condotte fognarie ad Augusta, incluso il borgo marinaro di Brucoli ma non Agnone, e realizzato un depuratore a Punta Cugno. A questa somma si aggiungono 21 milioni 700mila euro stimati per la realizzazione della rete fognaria della frazione Agnone Bagni, alla fase dello studio di fattibilità.

Per avere ulteriori informazioni sullo stato di fatto del progetto riguardante Augusta, La Gazzetta Augustana.it ha raccolto le dichiarazioni del Rup (Responsabile unico del procedimento) e del Dec (Direttore dell’esecuzione) in seno alla struttura commissariale, figure a cui solo recentemente, grazie a una convenzione di avvalimento con il Comune, si è aggiunto l’incarico dell’ingegnere Carmelo Bramato, capo del settore Tecnico dell’ente locale, quale supporto al Rup.

Si è conclusa la gara di accordo quadro espletata da Sogesid per individuare gli organismi di verifica e la settimana prossima ci comunicheranno quale sarà l’organismo assegnato al progetto per Augusta (comprendente Brucoli, ndr) – ci riferiscono – La fase di verifica per la validazione è stata attivata, la prossima settimana stessa si dovrebbe svolgere il primo incontro“.

Quanto ai tempi della verifica preventiva della progettazione (ai sensi dell’articolo 26 del codice dei contratti pubblici), si svolgerebbe “di solito in 2-3 mesi, a meno che non ci siano particolari criticità del progetto“. Ottenuta la validazione, la centrale di committenza che verrà individuata potrà bandire la gara d’appalto europea.

Il progetto per Agnone è più indietro, è un secondo stralcio – precisano – Nello studio di fattibilità che abbiamo realizzato, si prevede che Agnone sia collettata nel depuratore di Punta Cugno. Il Comune deve renderci disponibili le strade secondarie dove passerà la rete fognaria, per completare la progettazione“.

(Nella foto di copertina, da sinistra: Fabio Fatuzzo e Toto Cordaro)


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