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Discariche abusive ad Agnone Bagni, intesa tra comuni ed ex provincia: telecamere e repressione

AUGUSTA – L’amministrazione comunale di Augusta ha chiesto la collaborazione di tutti gli enti competenti e dei comuni limitrofi per la risoluzione delle problematiche inerenti alla gestione dei rifiuti nella frazione di Agnone Bagni, alla luce delle discariche abusive segnalate periodicamente.

Si è tenuto un sopralluogo ieri mattina, occasione di incontro tra i rappresentanti del Libero consorzio comunale di Siracusa (ex Provincia), decimo settore Territorio e Ambiente e ottavo settore Viabilità, comando di Polizia provinciale; del Comune di Augusta ufficio Ecologia, Polizia municipale e assessore all’Ambiente; del Comune di Carlentini ufficio Ecologia e Polizia municipale; mentre sarebbe risultato assente, seppur invitato al sopralluogo, il Comune di Lentini.

Abbiamo richiesto agli enti convenuti di collaborare alla risoluzione del problema, visto che siamo intervenuti più volte sull’area, ultimo intervento di gennaio 2018. A seguito di questi interventi, però, dopo poche ore la situazione ritornava a ripresentarsi, diversamente da quanto succede in altre zone in cui sono stati tolti i cassonetti – spiega l’assessore all’Ambiente, Danilo Pulvirenti Pertanto, abbiamo richiesto l’intervento della Polizia provinciale e delle Polizie municipali dei comuni limitrofi, visto che la strada è provinciale e che la provenienza dei rifiuti si ritiene che venga soprattutto dai comuni limitrofi in quanto fruitori della zona balneare vicina. Il Comune si dice, pertanto, pronto a dare il proprio contributo per eliminare il problema ma richiede la presenza degli altri attori al fine di risolvere definitivamente il problema“.

Secondo quanto reso noto dall’assessore del Comune di Augusta, il Comune di Carlentini si sarebbe impegnato a collaborare per dare una soluzione al problema con attività di vigilanza periodica che farà la Polizia municipale di Carlentini, con attività di promozione rivolta alla popolazione per scoraggiare il conferimento dei rifiuti presso la zona interessata e con altre attività ritenute opportune.

Mentre l’ex Provincia si sarebbe impegnata ad apporre opportuna cartellonistica monitoria, nonché a posizionare telecamere come deterrente. La Polizia provinciale si impegna, congiuntamente con le Polizie municipali, a programmare interventi di sorveglianza ed eventuale repressione.

Già dai prossimi giorni si effettueranno attività di verifica sui sacchetti abbandonati al fine di accertare eventuali responsabilità sull’abbandono, comminando le necessarie multe per punire i trasgressori. Subito dopo si provvederà alla pulizia dei luoghi.

Siamo soddisfatti dell’incontro – conclude l’assessore all’Ambiente, Pulvirenti – Siamo sicuri che gli impegni degli enti convenuti saranno mantenuti. Lavoriamo insieme per risolvere definitivamente il problema che non può essere sempre a carico dei cittadini di Augusta i quali stanno dimostrando, invece, grande sensibilità nella raccolta differenziata. Ci auguriamo che i cittadini dei comuni limitrofi smettano di abbandonare i rifiuti in mezzo alla strada, ricordando che l’abbandono dei rifiuti è un reato penale oltre ad essere un atto indegno”.


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