Emergenza sicurezza stradale ad Augusta: strade provinciali al buio, fondi insufficienti
AUGUSTA – “Sono pronto a diffidare chi ha l’effettiva competenza, se non si interviene sulle strade provinciali del nostro territorio sia per la manutenzione che per la pubblica illuminazione“. Questo l’intervento deciso del consigliere comunale di opposizione Biagio Tribulato sulle strade di competenza provinciale ricadenti nel territorio di Augusta, spesso nella totale oscurità con i conseguenti rischi per la sicurezza degli utenti. Solo alcuni giorni fa è stata ripristinata l’illuminazione della provinciale 1 Augusta-Brucoli, ma non basta. Ad esempio, da via Paolo Borsellino fino alla strada di accesso a Brucoli si è quasi del tutto al buio.
“La nostra Città è quasi completamente al buio la sera – aggiunge il consigliere – determinando uno stato di pericolosità non indifferente per tutti i cittadini che le transitano. Oltre alle strade di competenza comunale poco illuminate, la cui manutenzione è assolutamente lenta e incostante, si aggiungono a queste molte strade di competenza dell’ex Provincia“.
È dello scorso 17 ottobre, a mezzo social network, il più recente intervento sull’emergenza sicurezza stradale da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Roberta Suppo, che riferiva di “interlocuzioni avvenute” con il Libero consorzio comunale di Siracusa, proponendo un incontro con i sindaci di Priolo e Melilli “per invitare le attività della zona industriale a contribuire finanziariamente a quanto necessario per ripristinare i tratti stradali” della provinciale 114, in particolare, e con l’ente provinciale, Rfi e Genio civile, “per dare soluzione allo stato di grave pericolo ricadente sui due cavalcavia in territorio augustano, vale a dire quello della salita Villa delle Rose e quello verso Brucoli nei pressi della Casa di reclusione“. Affermava infatti che la disponibilità finanziaria prevista dall’ente è “esigua ed insufficiente ad assicurare gli interventi, strutturali e di manutenzione straordinaria, che necessitano” e che inoltre l’ipotesi avanzata che sia il Comune a partecipare alle spese è stata “scartata in quanto tecnicamente e contabilmente ad oggi non praticabile“.
Tribulato pone delle obiezioni a riguardo: “Cara assessore, penso che, dopo anni che il problema si pone, la concertazione più non serve, è semplicemente un palliativo per rimandare il problema. Di fronte ad una situazione che mette in pericolo i cittadini, soprattutto per alcune strade che, ahinoi, sono state teatro di incidenti mortali negli ultimi anni per molti giovani ragazzi di Augusta, non possiamo permetterci il lusso di temporeggiare: occorre un’azione decisa e forte, la pretesa di un servizio che deve essere svolto e che non può essere considerato secondario in una città come la nostra dove i cittadini pagano le tasse per avere garantiti i servizi perlomeno quelli indispensabili. Non possiamo essere vittime sempre di infiniti paralisi delle amministrazioni e la politica deve salvaguardare mediante una guardia tenuta alta“.
Il consigliere comunale rivolge anche un appello ai colleghi consiglieri: “Non si chiedono grandi cose ma la garanzia della sicurezza stradale e della pubblica incolumità dei cittadini. Sottolineo che da più di tre mesi, nonostante continui solleciti, la strada provinciale oltre Campolato che conduce a Brucoli è completamente al buio, insicura e pericolosa. Se non ci si attiva sono pronto a diffidare chi competente e invito i miei colleghi a farlo insieme a me. Se è questo l’unico mezzo per ottenere risultati, se la classe politica non riesce ad essere incisiva per problematiche che sono l’abc dell’amministrazione di una città, stiamo allora veramente vivendo un dramma“.
(Nella foto in evidenza: via Paolo Borsellino e la rotatoria questo sabato sera)