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Eolico offshore galleggiante per il porto di Augusta, arrivano i norvegesi

AUGUSTA – Imprenditori norvegesi interessati a investire nell’eolico offshore galleggiante, da collocare di fronte al porto di Augusta, con implementazioni da realizzare in rada e in banchina. È quanto emerge dal recente incontro a palazzo di città, promosso dall’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare di Sicilia orientale in collaborazione con l’Ambasciata norvegese a Roma, occasione nella quale una decina di imprenditori nordeuropei coinvolti dall’ente governativo norvegese “Innovation Norway” si è confrontata con imprenditori portuali del territorio, a seguito di alcuni sopralluoghi nel porto Megarese.

Le imprese norvegesi sarebbero pronte a investire in Sicilia orientale portando in dote la nuovissima tecnologia degli impianti eolici flottanti, cioè non radicati sul fondale marino ma composti da una struttura galleggiante, attraccata al fondale tramite un sistema di ancoraggio e cavi, in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale. Agli imprenditori locali sono state invece prospettate le opportunità di investimento per le opere connesse, dalle piattaforme alla posa di cavi, dal piping alle substation fino alla cantieristica e alle costruzioni offshore.

Alla riunione hanno preso parte, oltre al presidente dell’Adsp del mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina, il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare, il segretario generale dell’Adsp Attilio Montalto, nonché Mauro Migliavacca, senior market advisor del suddetto “Innovation Norway”. Si tratta di un organismo che fa capo al Ministero del Commercio e dell’Industria della Norvegia, che riunisce un cluster denominato “Now” (Norwegian off-shore wind) che conta ben 180 realtà di respiro europeo suddivise in cosiddette supply chain, cioè categorie con specifici ambiti di intervento e know how.

Abbiamo avviato interessanti interlocuzioni con le istituzioni norvegesi – ha premesso il presidente dell’Adsp di Augusta-Catania-Pozzallo, Di Sarcina che si sono concretizzate in una prima giornata di meeting operativi in cui sono stati accesi i riflettori sulle enormi potenzialità dei nuovi strumenti, con l’obiettivo di avviare un’opera di trasformazione delle nostre aree portuali nel pieno rispetto delle logiche ambientali dettate dal futuro”.

Abbiamo voluto portare in Sicilia gli imprenditori norvegesi – ha sottolineato Migliavacca, a nome di “Innovation Norway” – al fine di valutare le aree portuali italiane più idonee per la creazione di energie rinnovabili, in particolare attraverso l’eolico offshore, uno degli strumenti fondamentali per il futuro ecosostenibile delle aree portuali. Lo studio di fattibilità riguarda sia lo sviluppo a mare che a terra, dunque in banchina: i porti avranno un ruolo indispensabile come infrastrutture e Augusta, alla luce delle nostra visita, sia per conformazione geografica che per presenza di aziende, si colloca tra quelli più interessanti nel panorama italiano”.

L’Adsp ha intenzione di promuovere programmi insieme con Innovation Norway – ha confermato il segretario generale dell’Adsp, Montalto L’ente norvegese darà prossimamente avvio allo sviluppo di progetti di eolico offshore su piattaforme flottanti che vedono la rada di Augusta come potenziale area di implementazione di tali innovative progettualità”.

Che il potenziale investimento riguardi Augusta, anziché Catania o Pozzallo, lo ha chiarito a margine dell’iniziativa lo stesso Di Sarcina: “Queste attività si prestano meglio agli spazi più ampi, con specchi acquei utilizzabili per mettere in rada queste attrezzature che sono molto grandi, e quindi direi che nello specifico ci occupiamo principalmente di Augusta“.


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