Cronaca

Fermato in alto mare e approdato ad Augusta il “veliero degli scafisti”

AUGUSTA – A seguito del ritrovamento, nella notte tra il 16 e il 17 marzo, di 21 immigrati irregolari sulla spiaggia di Vendicari, nel pomeriggio di venerdì 17 marzo un aereo islandese operante nel quadro della missione “Triton 2017” dell’agenzia europea Frontex, con il coordinamento dell’International coordination center istituito presso il Comando operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, intercettava una barca a vela, battente bandiera turca, a circa 40 miglia ad est dalla costa siracusana, in allontanamento.

Eseguiti i rilievi fotografici e trasmessi alla Guardia di Finanza di Siracusa, venivano acquisiti alle indagini sul precedente sbarco a cura del Gicic (Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina) all’interno della Procura della Repubblica di Siracusa.

Nel frattempo, le testimonianze rese dagli immigrati fermati confermavano che si trattava dell’imbarcazione con la quale avevano effettuato la traversata ed erano sbarcati sulle coste siciliane. Così la Procura di Siracusa ha autorizzato il fermo del veliero in alto mare.

Immediatamente, i mezzi navali della Guardia di Finanza dislocati lungo le coste orientali della Sicilia hanno intrapreso l’inseguimento del natante, raggiunto e catturato nella stessa serata. L’operazione navale si è conclusa con l’arrivo questo sabato mattina al porto di Augusta, dove l’imbarcazione è stata sequestrata e gli scafisti, due di nazionalità russa e uno di nazionalità ucraina, sono stati tratti in arresto. Le indagini proseguono per l’accertamento di eventuali altre responsabilità.


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