“Festa della Repubblica” in scena a Catania, due attori augustani tra i protagonisti
AUGUSTA – Domenica scorsa è andata in scena a Catania l’opera teatrale Festa della Repubblica, presso lo “Zo centro culture contemporanee“, per l’unica data siciliana del “Trattativa tour 2016”, lo spettacolo scritto e diretto dall’artista siciliano Giancarlo Nicoletti.
Festa della Repubblica non è identificabile come commedia o come dramma, è più un esperimento in cui varie forme di teatro e scrittura s’incontrano andando oltre la tradizione ma non per questo perdendone l’intensità. Una scommessa, quella dell’autore, ben ripagata dal pubblico incuriosito, divertito, spiazzato e in fine acclamante. Un testo che fa parte della sua “Trilogia del contemporaneo” insieme a Salvobuonfine e Kensington gardens.
La scena è già aperta mentre il pubblico prende posto sulle gradinate; è l’ufficio di Cesare, giovane ma già affermato giornalista. La sua carriera, i suoi contatti e il suo arrivismo lo catapultano in una storia di complotti, omicidi e tradimenti. Personaggi vittime e carnefici di se stessi, che si confondono perfettamente ai capitoli oscuri della prima, seconda e terza Repubblica. Il nipote non riconosciuto di un presidente, due mafiosi alla ricerca del fascicolo sulla trattativa Stato-mafia, una vedova assassina e il suo giovane amante aspirante cantante da talent show, il complottista fratello della vedova, la conduttrice di un talk show alla ricerca del super scoop e compagna di Cesare, una giovane arrivista pseudo velina e sua madre motivatrice, un ministro e la voce fuori campo di don Mimì: sono queste le figure che tessono la trama della storia.
Una caricatura grottesca del presente ma poi non così distante dalla realtà. Una produzione della compagnia “Planet arts collettivo teatrale”. Giancarlo Nicoletti autore, regista e attore, affiancato in scena da Valentina Perrella, Claudia Portale, Alessandro Giova, Luca Di Capua, Cristina Todaro, Alberto Guarrasi, Diego Rifici, Alessandro Solombrino, e dai due augustani Silvia Carta e Pierpaolo Saraceno.
Per due ore hanno inchiodato il pubblico al proprio posto in un continuo alternarsi di ritmi, battute spiazzanti e scene simultanee con cui il regista ha tenuto alta l’attenzione fino al climax. Il tutto racchiuso in un colpo di pistola carico di rassegnazione all’impotenza della verità. Nicoletti e la compagnia sono stati colpiti dalla risposta entusiasta del pubblico siciliano: “È un pubblico caloroso e vorremmo tornare in Sicilia per portare in scena anche gli altri capitoli della trilogia di cui Festa della Repubblica fa parte”.
Una compagnia romana ma dal cuore siciliano che ha infatti riportato in Sicilia, oltre allo stesso Nicoletti, anche Silvia Carta, attrice augustana, ultimamente a Londra per la realizzazione del nuovo spettacolo di un noto autore italiano. E Pierpaolo Saraceno, attore, autore e regista anch’egli di Augusta, che da molti anni percorre il territorio nazionale con una serie di spettacoli da lui scritti sul filo conduttore della mafia, come l’apprezzata piece su Peppino Impastato.
Il sold out di questa data siciliana è stato ripagato da un’opera nuova e coinvolgente, interpretata brillantemente da giovani attori diretti con genialità innovativa da un altrettanto giovane regista. Una rivalsa e una speranza per il teatro “off”, che spesso viene tenuto in secondo piano dai media ma che non ha nulla da invidiare a quello classico.
Marcello Marino