Festeggiamenti in onore della Madonna Assunta, strade “rinfrescate” e processione
AUGUSTA – Si apriranno anche quest’anno il 14 agosto, domenica, i festeggiamenti in onore della Madonna Assunta, per una tradizione particolarmente suggestiva che caratterizza la città di Augusta.
Infatti ogni anno alle ore 12 in punto, al suono delle campane, gli usci delle abitazioni e le strade vengono “rinfrescate” da molti secchi d’acqua svuotati con allegria mista a un pizzico di commozione. Questo perché la tradizione vuole che, così facendo, si dia refrigerio dal caldo alle anime dei fedeli defunti.
La festa della Madonna Assunta, a cui è intitolata la chiesa Madre di Augusta, ha origini lontane e si colloca nell’antico rione San Giuseppe, in pieno centro storico. Lì insiste infatti, almeno dal 1867, l’edicola votiva attorno a cui si sviluppò la devozione popolare a Maria Assunta in cielo, che sarà restaurata quest’anno dal giovane Roberto Mignosa.
Gli abitanti del rione originariamente si radunavano attorno a quest’immagine, recitando il rosario e prendendo parte alla santa messa, poi, con il passare del tempo, alcuni fedeli hanno voluto ampliare i festeggiamenti, acquistando una statua più grande che dagli anni Sessanta fu portata in processione la prima domenica successiva al Ferragosto.
Un nome resta nella memoria popolare augusta: Franco Bellistri, barbiere che per anni ha curato i festeggiamenti, coinvolgendo tra l’altro molti giovani con giochi e festival musicali il cui ricordo è ancora vivo. Oggi la festa continua grazie ad un comitato spontaneo di fedeli guidati da Maurizio Di Grande, a cui venne affidato l’incarico di dare seguito nel tempo a questa tradizione, proprio dal barbiere Bellistri.
Quest’anno la processione con il simulacro di Maria SS. Assunta si svolgerà domenica 21 agosto, dopo la messa serale delle ore 19, celebrata dall’arciprete don Palmiro Prisutto, partendo dalla chiesa Madre per snodarsi nelle vie del rione San Giuseppe, con la partecipazione del Corpo bandistico “Federico II – Città di Augusta”, diretto dal maestro Gaetano Galofaro.
(Foto in evidenza: Salvatore Conca)