I giovani volontari dell’Acmos di Torino al “Ruiz”
AUGUSTA – Nell’ambito del “Progetto inclusione“, gli studenti delle classi prime dell’Istituto superiore “Arangio Ruiz”, lo scorso mercoledì 21 febbraio, hanno partecipato ad un incontro con i volontari dell’Acmos di Torino. Come si apprende dal sito web dell’associazione, l’Acmos è nata nel 1999 “da un gruppo di giovani provenienti da diverse esperienze di volontariato, accomunati dal desiderio di cercare insieme percorsi di solidarietà e giustizia, di partecipazione e responsabilità” e che “si prefigge come scopo di promuovere e sostenere l’inclusione democratica, attraverso progetti nelle scuole di educazione ai valori della cittadinanza attiva”.
“Superiamo le barriere dell’odio, conosciamo chi è diverso da noi e facciamo che sia una ricchezza e non una mancanza. Allontaniamoci dall’intolleranza“. Così hanno parlato Giacomo e Manuela, i due volontari dell’Acmos, agli studenti: giovani che parlano ai giovani.
Questo percorso, voluto dalla docente Elisabetta Ciracò, referente del progetto, e coadiuvato dalla docente Tania Rizzotti, è stato, infatti, costruito per consentire agli alunni di riflettere sulle diversità a partire dalla conoscenza del gruppo classe. Cosa e chi considerano come diversi? E soprattutto li si reputa diversi rispetto a che cosa? Sono stati analizzati idee e comportamenti sulla diversità ritenuti stereotipi, per sostenere l’importanza delle differenze sociali e culturali, in quanto arricchenti e, se valorizzate adeguatamente, non costituenti fonte o motivo di conflitto.
A detta dei relatori, tutto ciò è possibile grazie alla comprensione, alla conoscenza e all’ascolto sviluppati grazie alle relazioni che si instaurano, anche e soprattutto nel gruppo-classe: il concetto di inclusione passerebbe per la via dell’accoglienza, e, in particolare, la comunicazione. È stato sottolineato che “comunicare” è una parola che nasce dall’unione di cum e munire, che le danno il significato specifico di “legare insieme” ed è attraverso un dibattito-confronto che gli studenti hanno legato assieme idee, parole, opinioni.