Il giorno della “verità” dell’ex sindaco Carrubba


AUGUSTA – Questo martedì 5 dicembre, dopo cinque anni di silenzio impostosi al di fuori delle aule giudiziarie, l’ex sindaco Massimo Carrubba parlerà alla stampa, in un incontro pubblico, della vicenda processuale che lo vede attualmente coinvolto e non solo. L’appuntamento, annunciato alcuni giorni fa attraverso un post sulla sua “bacheca” social, è alle ore 18 nella sala conferenze di Palazzo Zuppello e suscita già grande interesse nella cittadinanza, che ha subito l’onta dello scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose e il conseguente commissariamento del Comune per mezzo lustro.
Sulla vicenda si ricorda ancora l’intervento di Rino Piscitello, politico siracusano ed ex parlamentare nazionale, nella stessa sala, con la famosa conferenza stampa del 28 marzo 2015 nella quale distribuì un cd contenente anche la relazione della Commissione d’indagine per l’accesso al Comune di Augusta, su cui si basò la proposta di scioglimento dell’allora ministro Cancellieri, poi deliberata dal Consiglio dei ministri.
“Che io sia ancora imputato per reati gravissimi in un processo tutt’ora pendente, non vuol dire che non abbia il diritto di difendermi“, esordisce Carrubba sulla sua “bacheca” social.
Queste le motivazioni per cui ha deciso di interrompere il silenzio: “Ho l’impressione però che in questi anni, per me certamente difficili, a molti il mio silenzio abbia fatto comodo. Alcuni in particolare lo hanno voluto maliziosamente interpretare e contrabbandare per un’ammissione di responsabilità; altri strumentalizzare per miserabili fini; altri ancora ne hanno approfittato, con spietato cinismo, per sperare di fare carriera politica. Sono trascorsi troppi anni per continuare a restare in silenzio. Il tempo trascorre inesorabile e non voglio restare con il rimpianto che sia poi troppo tardi. Non posso rimanere ancora inerte di fronte al consolidamento di verità che verità certamente non sono!“.
L’ex sindaco fornisce alcune anticipazioni, scrivendo di un esposto-denuncia già presentato all’Autorità giudiziaria e alla Procura della Corte dei conti sull’operato della Commissione straordinaria che ha retto il Comune di Augusta dal marzo 2013 al giugno 2015 e di poter documentare “alcune similitudini tra l’operato” delle ultime tre amministrazioni, dalla sua a quella pentastellata passando per la gestione commissariale. Questi gli altri argomenti annunciati: Rsu, debiti e dissesto, faro “Santa Croce”, depuratore/parf, Publiservizi, lavori pubblici, urbanistica ed ambiente.
Carrubba, infine, precisa: “Nessun rientro nella vita politica cittadina e dalle accuse penali continuerò a difendermi nelle aule di Giustizia. Solo esercizio del legittimo diritto di difesa, a cui da oggi non intendo più rinunciare“.