Il Kiwanis ricorderà l’augustano Giuseppe Motta presentando il libro di Giorgio e Cecilia Casole
AUGUSTA – Nella sede insistente su piazza Duomo dell’associazione filantropica “Umberto I”, messa a disposizione dal presidente Mimmo Di Franco, venerdì 30 giugno alle ore 18,30, il locale Kiwanis club presieduto da Domenico Morello presenterà, per la prima volta ad Augusta, il libro di Giorgio e Cecilia Casole sulla vicenda umana e politica di Giuseppe Motta.
Da giovane antifascista di Augusta, di cui poi divenne sindaco nel 1945 per nomina prefettizia, molto noto all’epoca nel siracusano poiché fu il primo segretario provinciale del Partito comunista d’Italia, Giuseppe Motta scontò una dura pena detentiva inflitta dal Tribunale speciale per la difesa del Fascismo perché accusato di essere un “sovversivo comunista”. Durante gli anni di carcere, il giovane Motta incominciò a interessarsi di filosofia e, grazie alle opere di Benedetto Croce, illustre filosofo già ministro della pubblica istruzione del Regno, abbandonò la fede comunista per avvicinarsi al credo liberal-crociano, diventando un precursore del federalismo europeo.
Per ricordarlo e farlo conoscere, Giorgio e Cecilia Casole hanno pubblicato una documentata biografia, dal titolo Il ragazzo che fece sventolare la bandiera rossa, anche grazie all’impegno di Orazio Carpino, presidente Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) di Siracusa e Ragusa, che ne ha curato la prefazione.
Venerdì pomeriggio, dopo l’introduzione del presidente del Kiwanis club Domenico Morello, interverranno oltre agli stessi autori, Giorgio Casole e Cecilia Casole, Orazio Carpino e l’ex assessore regionale ai Beni culturali Carmelo Saraceno, attuale presidente di Medeuropa.