Il Liceo Megara lancia campagna “Un libro in cella”, Conticello testimonial dell’iniziativa
AUGUSTA – Un libro può fornire conoscenze, può fare riflettere, può far apparire nuovi orizzonti. Un libro può fare compagnia. Può fornire evasione verso dimensioni oniriche o fantastiche. Un libro può “consentire la socializzazione nello scambio di commenti sulla lettura”, come ha osservato il dirigente scolastico del Liceo “Megara”, Renato Santoro, alla conferenza stampa tenuta stamani di presentazione dell’iniziativa “Un libro in cella”, che mira alla raccolta, selezione e donazione di libri ai detenuti del penitenziario di Augusta, con cui il liceo ha consolidato da anni un rapporto di collaborazione.
Santoro ha sottolineato che “uno degli obiettivi prioritari dell’iniziativa sarà la qualificazione del sistema Scuola come luogo della cultura, attraverso cui s’intende valorizzare e favorire la funzione educativa e formativa, nonché l’inclusione e la coesione sociale rispetto al territorio, anche in riferimento alla popolazione detenuta”. L’altro obiettivo, ha proseguito il dirigente, sarà di “creare un’occasione di crescita sociale e civile sia per gli alunni del liceo, sia per i detenuti”.
Il direttore della casa di reclusione di Augusta, Antonio Gelardi, si è detto soddisfatto per il rapporto di collaborazione continuativo con le scuole. “Questa è una bellissima iniziativa – ha ricordato – che è stata fatta anche da associazioni e club service cittadini. È bello portare i libri in carcere. Quasi sempre il tempo lì dentro è un tempo morto, per questo è importante arricchirlo con un libro. Nei giorni scorsi in Italia c’è stato un evento importantissimo: i giudici della Corte costituzionale sono entrati al carcere di Rebibbia per la prima volta. Tra le altre cose che sono state dette dai giudici e dal presidente della Corte costituzionale c’è stata l’importanza della cultura“. “Abbiamo una biblioteca con oltre 5.000 libri – ha concluso il direttore dell’istituto penitenziario – ma ci fa piacere che venga ulteriormente arricchita”.
Alla conferenza stampa è stato invitato quale testimonial dell’iniziativa l’augustano Antonio Conticello, affermato autore televisivo a Milano nonché autore di un romanzo, tra gli altri, ambientato ad Augusta, dal titolo “La scalata della piramide di sale”, trasformato dallo stesso Conticello in una pièce teatrale, rappresentata un paio d’anni fa nel grande teatro di “Città della notte”. Una breve presentazione dell’autore è stata esposta dal liceale Flavio Billeci. “Un autore a tutto tondo”, è stato poi definito dalla docente Alessandra Traversa.
Partendo da riferimenti alla sua opera letteraria e teatrale, da coach della comunicazione, Conticello ha parlato di “muraglioni” della vita. “I muraglioni non si abbattono, si osservano, si scrutano per capire come sono costruiti – ha esordito – Perché nel momento in cui capisci che quel muraglione è fatto in un certo modo, hai già creato una specie di connubio attraverso il quale puoi tranquillamente superarlo. E nel momento in cui scali una piramide di sale, cambi il modo di relazionarti con ciò che avverti (…) Oggi la nostra vita è un tran tran quotidiano. Qualsiasi essere umano non fa altro che fare le stesse cose, non trovando mai quella piccola oasi attraverso la quale potersi rigenerare (…) Ognuno di noi è speciale e, in quanto speciale, quell’idea, quell’estro creativo lo deve manifestare”. Conticello ha quindi evidenziato l’importanza della comunicazione con se stessi e con gli altri per affrontare la “scalata”. “Dobbiamo trovare un’oasi di pace – ha concluso – E come si fa? Con una lettura? Certo! Una passeggiata? Certo! Ascoltando musica? Certo! Una chiacchierata? Certo! Ua visita alla casa circondariale? Piccoli momenti che non fanno altro che far cambiare un punto di vista. Le mie pareti si abbattono, il mio corridoio diventa un open space“.
Infine, il dirigente Santoro ha annunciato che il progetto “Un libro in cella” sarà seguito da “dieci iniziative“, con le quali il Liceo “Megara” e i suoi studenti racconteranno “luoghi e personaggi di Augusta che hanno in fatto in modo di portare avanti Augusta”.
Il sindaco Cettina Di Pietro, invitata a prendere la parola, ha proposto l’ “undicesima iniziativa“: la messa in scena nell’auditorium della cittadella degli studi, struttura “finalmente fruibile” almeno dal Liceo anche se non ancora inaugurata, proprio dello spettacolo teatrale ideato e diretto da Antonio Conticello, “La scalata della piramide di sale”, coinvolgendo i ragazzi del “Megara”. Una proposta che ha subito trovato l’assenso del dirigente scolastico e dell’autore augustano.