Il M5s sbotta contro le ultime dichiarazioni dall’opposizione
AUGUSTA – Giovedì sera i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Di Mare e Alessandro Tripoli erano ospiti del programma radiofonico “Mi sono rotto!!!” targato Radio Musmea, condotto da Raffaelle Stefanelli e Nico Cirillo e realizzato in collaborazione con La Gazzetta Augustana.it, trattando i temi più caldi della politica cittadina.
Pare che il Movimento 5 stelle locale non abbia gradito alcuni passaggi, a giudicare dalla nota stampa che si apre con la seguente considerazione: “Apprendiamo che per i consiglieri Di Mare e Tripoli il loro unico progetto è quello di far dimettere l’amministrazione Di Pietro“. Alla quale fa seguito il monito: “Vorremmo ricordare ai due soggetti che sono stati votati per amministrare la città e, come nel loro caso, fare opposizione, magari, se riuscissero, costruttiva“.
In particolare Tripoli viene ancora una volta accusato di “reiterate assenze nelle commissioni, adducendo motivi lavorativi“, mentre si evidenzia la sua partecipazione alla recente conferenza stampa dell’opposizione commentando: “O non ha nessuno interesse per le commissioni o è così attratto dalle foto da superare persino il problema delle assenze a lavoro“.
Il M5s replica alla “voce che i pentastellati abbiano aumentato al massimo le aliquote“, secondo il meetup tra le dichiarazioni tese solo a “creare scompiglio e malumore“, ricordando innanzitutto che l’innalzamento risalirebbe a una seduta del Consiglio comunale del 30 ottobre 2012 sotto la gestione commissariale di La Mattina, “periodo in cui Tripoli e Di Mare ed anche Aviello erano in Consiglio comunale, dovrebbero quindi ricordare perfettamente“.
Nella nota vengono apostrofati i consiglieri, che oggi siedono tra i banchi dell’opposizione, che votarono a favore, segnatamente Tripoli poiché “con la sua solita dialettica dello scaricabarile, si fida di chi più ne sa in materia anche se non vede di buon occhio l’innalzamento delle aliquote” e Aviello. E anche Di Mare, che votò contro, definito “il bastian contrario per eccellenza“, ricostruendo le motivazioni che il consigliere avrebbe addotto allora: “La prima riguardava il fatto che tali aumenti avrebbero colpito indiscriminatamente ogni fascia e reddito della città. Questa affermazione è abbastanza condivisibile anche se fuorviante ai termini di legge, dato che si preannunciava un “pre-dissesto”. E la seconda motivazione verte proprio sulla mala gestione dell’Ente da parte di una amministrazione scellerata“.
Tali le premesse per sostenere che “oggi questi soggetti invece raccontano altro alla gente; il passato non fa più testo perché ogni colpa è grillina, e si sono dimenticati di dire che tra quattro anni, finita la procedura di dissesto, le aliquote torneranno a scendere” e interrogarsi su una presunta contraddizione insita nella collocazione politica odierna di Di Mare “accanto a chi nel 2012 decise per alzare al massimo le aliquote comunali“.
Il Movimento 5 stelle difende quindi la scelta dell’Amministrazione sulla deliberazione del dissesto: “Questa Amministrazione ha invece rimodulato la Tari, favorendo le piccole attività economiche, quindi stimolando l’economia locale. Senza la dichiarazione di dissesto le aliquote sarebbero rimaste al massimo per almeno dieci anni. Con il dissesto, oltre a tracciare una linea tra passato e futuro, abbiamo dato la possibilità alla città di uscire dal baratro entro i prossimi quattro anni“.
Ancora, nella nota, una dura replica sulla vicenda del parcheggio del Faro Santa Croce: “Sottolineiamo che diffondere notizie false, non supportate da documentazione, oltreché pretestuoso è altamente lesivo dell’Ente; a breve avremo modo di dimostrare pubblicamente che questa Amministrazione non ha bloccato nessun iter di esproprio. Magari riceveremo, oltre alla meritate scuse, anche un ristoro economico, che ovviamente devolveremo in beneficienza, non come chi presenta assegni di cartone! Riguardo a questa problematica, ai consiglieri di opposizione è sfuggito che questa Amministrazione ha predisposto tutti i passaggi necessari affinché venga risolta l’annosa questione, il tutto nel rispetto di quelle norme che i suddetti consiglieri forse sono abituati a piegare a mero uso demagogico e clientelare“.
In data odierna, a sostegno dell’operato della giunta Di Pietro, il gruppo consiliare pentastellato esprime soddisfazione per la recente conclusione della procedura di raffreddamento in merito alla cosiddetta vertenza precari: “Apprezziamo lo sforzo di entrambe le parti nel trovare un accordo che tuteli i posti di lavoro di 85 dipendenti e che faccia arrivare alla Regione una sola voce compatta nel richiedere la ripartizione delle somme spettanti“.
Conclude: “Ai detrattori che hanno alzato un polverone mediatico accusando l’Amministrazione di terrorismo e persecuzione nei confronti dei precari non resta che prendere atto che il loro modo di fare politica, sulle spalle di tante persone, istigandole e sobillandole con menzogne e frasi fatte è vecchio e stantio; chiediamo ai protagonisti di queste uscite temerarie di fare il loro lavoro alla Regione, sempre che ci riescano, ed ai comprimari di farsi un attento esame di coscienza“.