Il nuovo prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto si presenta alla stampa. Tra vertenze sindacali e questione ambientale
SIRACUSA – “La Prefettura è luogo di mediazione tra le parti, favorisce il dialogo e la soluzione dei problemi. Tutte le istanze legittime devono trovare ascolto e accoglimento, quelle illegittime devono essere rigettate”. Il nuovo prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto lo ha ribadito ai rappresentanti della stampa nel corso dell’incontro informale di oggi, da lei stessa organizzato il giorno dopo il suo insediamento. Prende il posto di Luigi Pizzi, andato in quiescenza tre mesi fa.
“Io stessa qui a Siracusa, quando svolgevo il ruolo di viceprefetto aggiunto, durante un periodo di vacatio per il passaggio da un mandato all’’altro – ha sottolineato il neo prefetto di Siracusa – ho svolto un ruolo di mediazione pacifica dopo un confronto muscolare tra due parti che avevano deciso di non dialogare più e la soluzione fu trovata”. Chi l’ha preceduta probabilmente non ha lasciato un buon ricordo tra i sindacati, specie dopo l’ordinanza prefettizia del 9 maggio scorso, con la quale era stato deciso di vietare gli assembramenti di persone o automezzi, fino al 30 settembre, a ridosso delle portinerie della zona industriale. “Non conosco i fatti e non entro nel merito – si è limitata a dire – ma è chiaro che in Prefettura le porte sono aperte. Noi rappresentiamo lo Stato e dunque ogni cittadino“.
Tante le vertenze tutt’ora in atto, da quella dei lavoratori dell’ex Spaccio alimentare dell’ex centro commerciale Papiri, a quelle degli operai di aziende dell’indotto industriale. Si è parlato di questo ma anche di problemi ambientali. “Quello che registro – ha detto a tal proposito – è una crescente sensibilità dei cittadini. In passato, quando ero a Gela, dopo la decisione della Procura della Repubblica di sequestrare un impianto di un’azienda della zona industriale, i cittadini scesero in strada per chiederne il dissequestro. Oggi non sarebbe più così. La conoscenza è l’arma migliore per stimolare le scelte giuste in difesa dell’ambiente e della salute e credo che da questo punto di vista siano stati fatti importanti passi in avanti”.
Maurilio Abela