Ippoterapia per l’estate dei ragazzi diversamente abili, nuovo progetto dell’associazione “20 novembre 1989”
AUGUSTA – Con l’estate alle porte, l’associazione “20 novembre 1989” ha in serbo un nuovo grest, cioè un gruppo ricreativo estivo, confermando la sinergia con la società cooperativa sociale onlus “L’albero” e coinvolgendo l’Adim (Associazione dilettantistica ippica megarese) con il suo centro ippico sulla provinciale Augusta-Villasmundo, per puntare sull’ippoterapia al fine di indurre nei ragazzi diversamente abili i noti miglioramenti funzionali, psichici e motori derivati dall’interazione con i cavalli.
Il progetto si chiama “In sella ad un sogno 2018” e si svolgerà nel centro ippico nell’arco di un mese e mezzo, a partire dal prossimo 11 giugno, tre giorni la settimana, un pomeriggio e due mattine, cercando di alternare tutti i ragazzi dell’associazione. Le attività a cavallo saranno seguite da terapisti equestri dell’Adim, mentre tutte le altre attività ludiche prevedono l’impegno degli operatori specializzati dell’associazione, nel merito psicologi e pedagogisti.
Fondamentale, anche quest’anno, la donazione della Esso Italiana. Già la scorsa estate, infatti, la Esso finanziò il progetto “Impariamo dall’acqua“, promosso sempre dall’associazione “20 novembre 1989”, in quell’occasione in collaborazione con il Centro polisportivo Augusta, che consentì a venti ragazzi diversamente abili di beneficiare di due mesi di attività terapeutica gratuita nella piscina della struttura privata.
Oltre a Sebastiano Amenta, vicepresidente nazionale dell’associazione “20 novembre 1989”, sono intervenuti alla presentazione, tenuta sabato mattina nel centro ippico, Sebastiano Ventura, in rappresentanza della Esso, Raffaele Aprile quale rappresentante della famiglia proprietaria dell’impianto, in sostituzione della figlia Roberta, titolare del sodalizio sportivo, fuori città per gare agonistiche, e Massimiliano Salamone, vicepresidente della società cooperativa sociale onlus “L’albero” di Priolo Gargallo.
“Vi ringrazio della sensibilità che dimostrate sempre nei confronti del territorio e della nostra associazione, una sensibilità che vorremmo trovare nelle istituzioni, nelle scuole“, ha detto Amenta in apertura rivolgendosi al rappresentante della raffineria che insiste sui territori di Augusta e Melilli.
“È importante che queste attività proseguano, in un momento di vuoto, in cui la parte pubblica è un po’ assente, e non è una questione locale – ha detto Ventura, in rappresentanza della Esso –, allora i privati, dove c’è la possibilità, devono essere attenti alle istanze del territorio. Ci impegniamo dove il nostro contributo dà un apporto sostanziale, lì dove è tangibile e porta un risultato“.
Infine Salamone ha aggiunto: “Qui tutte le famiglie rappresentano una realtà, quella della disabilità, che vivono giornalmente in modi diversi. È una realtà spesso di isolamento, inteso come solitudine. Allora il punto principale per cui esistono questi progetti è creare spazi relazionali in cui i ragazzi possano incontrare coetanei. Qui non c’è nulla da guadagnare, ad eccezione del loro sorriso“.