Politica

La maggioranza approva il regolamento di contabilità. Aspre critiche dall’opposizione in aula e il giorno dopo

AUGUSTA – Un consiglio comunale, quello di ieri, 13 marzo, che si è chiuso all’una di notte, caratterizzato dall’ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione, e seguito da accese polemiche anche quest’oggi. Il regolamento di contabilità in attuazione dell’armonizzazione dei sistemi contabili di cui al d.lgs. 118/2011, che la minoranza aveva provato a emendare, vedendo però le proprie istanze puntualmente bocciate, è stato approvato alla fine con i soli voti dei consiglieri del M5s.

Non voteremo un atto per noi illegittimo”, ha dichiarato il consigliere Giuseppe Di Mare, che poco prima aveva parlato di un regolamento che non prevedrebbe “alcuna possibilità per i consiglieri comunali di incidere sull’atto deliberativo principe per cui si viene eletti: il bilancio”. I consiglieri di opposizione Di Mare, Niciforo, Schermi, Aviello e Pasqua hanno lasciato l’aula prima della votazione, biasimando la maggioranza di aver cassato i loro emendamenti, pur redatti, a loro dire, sulla scorta dei suggerimenti dei membri del collegio dei revisori.

Per rispondere sul nuovo regolamento è intervenuto l’assessore al Bilancio, Giuseppe Canto, seguito dalle delucidazioni fornite dal presidente del collegio dei revisori dei conti, Luigi Tricoli, e dal segretario generale del Comune, Dorotea Grasso.

Passando al secondo punto all’odg, con il rientro in aula di alcuni consiglieri di minoranza, è stata quindi approvata all’unanimità dei presenti la mozione del consigliere di opposizione Salvo Aviello al fine di impegnare il Comune a far sviluppare un’app per smartphone che fornisca servizi e comunicazioni, approvata contestualmente a un emendamento rivolto a miglioramenti del sito web ufficiale dell’ente. “L’app è uno strumento virtuoso – ha affermato Aviello – e ci inquadra in un’ottica di modernità. In una sola parola aumenta la vicinanza del Comune, dell’amministrazione e dei consiglieri con il cittadino, questo non può far che bene alla popolazione di Augusta”.

Anche qui non sono mancate polemiche, quando il consigliere di minoranza Giuseppe Schermi ha chiesto in maniera retorica se è stata fatta “una cernita di quante delle mozioni approvate dal consiglio siano state poi realizzate dalla giunta”. Infine, è stato rinviato il terzo punto all’ordine del giorno, inerente alla mozione presentata proprio da Schermi, per il riconoscimento e sostegno del caregiver familiare, espressione che indica colui che si prende cura gratuitamente e volontariamente di un proprio familiare in condizioni di non autosufficienza. Il rinvio alla prossima seduta è stato motivato con la verifica della normativa che ne disciplina la materia.

Sul nuovo regolamento di contabilità, le critiche odierne dal fronte dell’opposizione sono veementi, incentrate sul tema della “trasparenza”. Se Marco Niciforo preannuncia che a breve “arriverà in aula l’atto di bilancio sul quale, grazie a questo nuovo regolamento dii contabilità, sarà molto più difficile esercitarne il controllo: alla faccia della trasparenza“, Giuseppe Di Mare, per rincarare la dose, riferisce che “oggi stesso la Giunta approva il bilancio preventivo 2016, casualmente dopo aver messo in cassaforte ieri notte il regolamento di contabilità, con votazione dell’immediata esecutività (era sembrato strano a qualcuno), scritto in modo da evitare che l’opposizione possa apportare modifiche“.

Arriva anche un inedito comunicato congiunto dei consiglieri Giancarlo Triberio e Giuseppe Schermi, nel quale si afferma che ieri sarebbe stato sancito “il depauperamento dei poteri del Consiglio comunale in favore della Giunta“, in quanto “bocciati senza appello gli emendamenti al nuovo regolamento di contabilità sgraditi all’Amministrazione“, regolamento che, a loro dire, “trasforma per la prima volta il Consiglio comunale da organo di controllo politico-amministrativo ex art. 42 Tuel ad organo di ratifica delle volontà di Giunta“.

Triberio e Schermi evidenziano le finalità auspicate degli emendamenti bocciati dalla maggioranza: uno “evitava le discriminazioni tra consiglieri comunali, prevedendo (il regolamento approvato, ndr) che solo ai capigruppo venga distribuita l’informazione di bilancio, ai fini della decorrenza dei termini di presentazione del bilancio“, un altro “evitava di aggravare il procedimento di presentazione di emendamenti da parte dei consiglieri ex art. 174 Tuel, obbligandoli a fornire dati ed effettuare verifiche che esulano da quanto normativamente previsto, a pena di l’inammissibilità degli emendamenti stessi“, un altro sotteso alla critica che il nuovo regolamento “non concede ai consiglieri il tempo minimo per poter studiare e preparare emendamenti“.

Augusta, che già vive lo spettro del commissariamento per mancata approvazione dei bilanci dal 2016 ad oggi – paventano i due consiglieri di opposizione, Triberio e Schermi – rischia ora precipitose e solitarie fughe in avanti“.


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