La notte bianca del Liceo classico “Megara”, da Omero al concorso letterario
AUGUSTA – Giunta alla seconda edizione, “La notte nazionale del liceo classico” è la risposta identitaria e concreta di un indirizzo di studi che sa adeguarsi ai tempi e restare all’avanguardia. È una risposta di sistema, coordinata su scala nazionale, che ha coinvolto un numero di istituti ancora maggiore dello scorso anno, dal momento che l’evento, nato dall’idea del professore acese di latino e greco Rocco Schembra, ha coinvolto contemporaneamente ben 234 licei classici sparsi in tutta Italia.
Per questo venerdì di apertura alla cittadinanza, la notte bianca del Liceo classico “Megara” di Augusta è iniziata alle ore 18,30. I ragazzi sono stati chiamati a esibirsi in vari spettacoli legati al classicismo, non rinunciando a momenti dedicati alla cultura moderna. Una miscela di teatro, musica, canto, danza, proiezioni fotografiche, fiabe e letture di testi.
Dopo i recenti tragici accadimenti che hanno colpito l’Europa attraverso ripetuti attacchi terroristici contro lo stesso stile di vita occidentale, il tema trainante delle performance della notte bianca non poteva che essere l’opposizione dei principi di pace e umanità alle azioni dettate da odio e violenza. A condurre la serata Serena Tringali, insieme a Giuliana Nasonte.
Ha aperto le danze il gruppo dei docenti, con Zaira Lipari e Gabriella Fassari in una prima interpretazione di “Ettore e Andromaca” dall’Iliade di Omero, seguita da “Mirrina e Cinesia” dalla commedia Lisistrata di Aristofane , “Addio Monti…” da I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Poi un momento di canto con “People help the people” di Birdy e di favole con “La volpe e il corvo”, “La lepre e la tartaruga”, “La cicala e la formica”.
I ragazzi del professore Carmelo Giummo si sono dilettati nella lettura di alcune opere letterarie senza tempo, mentre il terzo gruppo seguito dalla professoressa Giovanna Passanisi ha interpretato “Giulietta e Romeo” e le “Ballate liriche” di Wordsworth. Hanno recitato: Saffo la studentessa diretta dalla docente Loretana Passanisi; “Le amiche di Ipazia” il gruppo del professore Alfio Castro. Poi l’esibizione dei ragazzi seguiti della docente Jessica Di Venuta, con “L’arte di Vulcano”.
Ancora, l’atteso momento della premiazione del primo concorso “Agone letterario megarensis”, bandito dal Liceo classico “Megara” e riservato agli alunni delle scuole secondarie inferiori cittadine. Nella sezione Poesia, prima classificata Paola Luppino con “In un lontano ieri”, mentre al secondo posto ex aequo Chiara Gigliottino “Col porto sempre pieno” e Gabriele Di Grande con “Oggi osservo il mondo”, e terza piazza per Rachele Corallo con “Ieri quella che eri”. Per la sezione Prosa, premio unico alla giovane Ilaria Italia con “Sembra ieri”.
Hanno ricevuto una menzione speciale anche il componimento poetico “Se in pieno la natura…” di Luca Battaglia e il componimento in prosa “Il passato è tutto custodito…” di Carola Marino.
I componimenti vincitori verranno pubblicati ne La Gazzetta Augustana.it.
Prima di lasciare il “palco” allo spettacolo di chiusura, sono state chiamate a intervenire per un saluto la dirigente scolastica Maria Concetta Castorina, il sindaco Cettina Di Pietro e l’assessore Giusy Sirena. Quindi, spazio alla conclusiva lettura drammatizzata in lingua greca e in lingua italiana di un “Notturno” tratto dall’Iliade di Omero, con le voci degli studenti Barbara Saraceno e Manuel Mangano, in un ideale coro nazionale dei licei classici, in quanto gli stessi versi sono stati recitati in contemporanea da tutti gli istituti promotori di questo viaggio nell’orgoglio della tradizione.
Cecilia Casole