Le preoccupazioni della Cgil: quale futuro per il “Muscatello”?
AUGUSTA – Lunedì scorso, sul nosocomio cittadino, il direttore generale dell’Asp Salvatore Brugaletta confermava la sospensione della attività pediatriche non previste nell’atto aziendale, come poi avvenuto mercoledì, e annunciava l’apertura del reparto di neurologia per il trascorso venerdì.
Un comunicato che per la Cgil di Augusta “in parte aveva l’obiettivo di rassicurare le legittime perplessità espresse dalla comunità locale e dalla Cgil di Augusta a seguito della intempestiva chiusura dei posti letto di pediatria“, ma che per il resto sarebbe smentito dai fatti in quanto “ancora in queste ore nulla sembra accadere in tale direzione; ancora annunci e promesse!“.
È il segretario generale della locale Cgil Massimiliano Arena ad esprimere perplessità sull’apertura di Neurologia: “Occorre fare chiarezza! Allo stato attuale appare del tutto insufficiente la compensazione prevista dei presunti posti di Neurologia: al momento non si conosce né qual è l’offerta sanitaria, né quanti sono i posti di cui si prevede l’attivazione, né quale personale medico e sanitario sarà coinvolto. In ragione del fatto che nulla risulta essere stato fatto in merito dalla Direzione aziendale, si esprime il pieno timore che la contestuale nuova attivazione corrisponda in realtà alla disattivazione di altri diversi posti letto ad oggi esistenti nel Presidio ospedaliero“.
Ed estende le preoccupazioni ad altri reparti: “Rimane la preoccupazione circa la effettiva sorte anche del reparto di otorinolaringoiatria, fin qui esistente aggregato a quello di pediatria e reso di fatto orfano in conseguenza della scellerata decisione di chiudere definitivamente il reparto di pediatria: sarà, forse, destinato a seguirne le sorti di quest’ultimo?“.
Denuncia la mancata attivazione del più volte annunciato polo oncologico d’eccellenza: “Nulla ad oggi è dato sapere in merito alla attivazione o meno della tanto declamata Oncologia d’eccellenza, il cui avvio avrebbe certamente giustificato e motivato la chiusura della Pediatria. Nulla, altresì, è noto circa l’avvio della Oncoematologia, più volte anticipata a mezzo stampa o delle attività per le malattie da amianto, per le quali in una legge regionale, oramai non molto recente, il “Muscatello” veniva individuato quale Centro regionale di riferimento“.
Arena conclude: “Nel pieno e motivato timore che il “Muscatello” venga spogliato di attività storicamente presenti senza, sostanzialmente, nulla in cambio, la Cgil di Augusta rinnova con maggiore forza e determinazione l’invito all’Amministrazione comunale e alla deputazione nazionale e regionale affinché facciano prevalere un alto senso di responsabilità finalizzato ad un serio intervento a tutela e salvaguardia di questa comunità“.