AUGUSTA – In seguito alle prime informazioni emerse sul tavolo romano con il ministro Delrio sul futuro del porto augustano, a cui ha partecipato una delegazione guidata dai sindaci di Augusta e Siracusa, rispettivamente Cettina Di Pietro e Giancarlo Garozzo, il parlamentare regionale del Ncd on. Vincenzo Vinciullo si dice “fortemente preoccupato“.
Vinciullo si riferisce a un comunicato stampa ministeriale, evidenziando che “manca qualsiasi riferimento alla decisione del Consiglio comunale di Augusta di impedire la realizzazione dell’hotspot all’interno del porto commerciale megarese” e che “nessun deputato della provincia di Siracusa, nemmeno i grillini Zito e Marzano, siano stati invitati mentre risultavano presenti deputati di altra provincia siciliana e di altra regione“. Rilevando anche l’assenza dei sindaci di Priolo e Melilli, “anch’essi non invitati“.
Il parlamentare regionale paventa una “marcia a ranghi separati“, pertanto invita a organizzare entro la settimana prossima un ulteriore incontro con il ministro Delrio a cui siano presenti l’intera deputazione nazionale e regionale del Siracusano, nonché i sindaci dei territori interessati dall’Autorità portuale di Augusta, in particolare di Augusta, Priolo e Melilli, e i segretari provinciali delle organizzazioni dei lavoratori.
Ciò affinché “si rappresenti al Ministro la posizione unitaria della provincia di Siracusa, al di là di tatticismi e furbizie che fin dall’inizio sembrano caratterizza questa vicenda“, aggiungendo che “non bisogna consentire ad alcuno di dire “io non c’ero” e per questo motivo è necessaria la massima concertazione, senza fughe in avanti, che poi sono l’anticamera del dire “io non sono stato coinvolto”“.
Vinciullo conclude: “Ritengo che tutti debbano essere coinvolti, ognuno di noi deve rinunciare a parte delle proprie prerogative per l’obiettivo comune di salvare l’Autorità portuale di Augusta, che non mi sembra essere salva, anzi mi sembra in assoluto e certo pericolo“.