AUGUSTA – Questo pomeriggio alle ore 18 la seduta congiunta di due Commissioni consiliari, “Affari generali” e “Finanza e Bilancio”, nella quale i rappresentanti della maggioranza presenteranno due iniziative distinte: la modifica all’art. 30 dello Statuto comunale e l’introduzione nel regolamento del cosiddetto baratto amministrativo.
Nella conferenza stampa convocata dal capogruppo consiliare del M5s Mauro Caruso, abbiamo avuto modo di raccogliere i dettagli delle proposte direttamente dai neo presidenti delle rispettive Commissioni, Silvana Danieli e Marilena Russo.
Silvana Danieli, presidente della I Commissione, sulla prima proposta, ritenuta la più urgente: “Proponiamo la modifica dell’art. 30 dello Statuto comunale, al comma 1, che riguarda le assunzioni di personale a tempo determinato“. Non si tratta di precari ma nello specifico di tre figure di categoria dirigenziale. Infatti spiega: “La modifica sta nel prevedere, per la copertura dei posti di responsabile di settore titolare di posizione organizzativa, di poter ricorrere ad assunzioni mediante contratto a tempo determinato e tali assunzioni varranno per il tempo della legislatura“.
La maggioranza vorrebbe adottare, insomma, l’istituto del cosiddetto “spoils system“, come prevedono la legge n. 145 del 2002 e successive, che ad esempio consente la cessazione automatica degli incarichi di alta e media dirigenza nella pubblica amministrazione passati 90 giorni dalla fiducia a un nuovo esecutivo. In merito, il presidente della I Commissione afferma: “Non abbiamo orticelli da coltivare, ma vogliamo evitare che ci sia una sorta di diritto di prelazione su determinate figure all’interno della pubblica amministrazione“.
Poi introduce il tema del baratto amministrativo il capogruppo pentastellato Mauro Caruso, spiegando: “Molti cittadini, quando non pagano certe imposte, creano un buco, che potrebbe generare dei contenziosi, i quali a loro volta determinano dei costi per il Comune“. Così, come previsto dalla normativa nazionale introdotta lo scorso anno e come hanno già provveduto alcuni Comuni, si propone la soluzione del baratto amministrativo, condivisa anche da altre forze politiche.
Marilena Russo, presidente della V Commissione, su questa seconda proposta: “Con il baratto amministrativo si darebbe la possibilità a tutti i cittadini residenti ad Augusta di poter barattare, cioè scambiare, imposte comunali già scadute e iscritte a ruolo, a partire dall’anno in corso e successivi, con lavoro“. Il baratto verrebbe concesso solo per la Tari, anche se “magari poi nei prossimi mesi potremo attuare una modifica al regolamento per inserire anche gli altri tributi“.
Sulle tipologie di lavoro previste dal baratto: “Si tratterà di prestazioni volontarie, non assimilabili al lavoro dipendente, coadiuvate da personale del Comune di Augusta; possono riguardare assistenza alle scolaresche, pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi, recupero e uso di immobili comunali malmessi“.
Per quanto riguarda i requisiti personali e di reddito: “Proponiamo il limite massimo di reddito Isee di 10.600 euro per nucleo familiare e la possibilità di far barattare l’imposta non necessariamente al debitore ma anche ad uno dei familiari presenti nella stessa certificazione Isee“. Ma puntualizza: “A causa del dissesto, non si possono prendere in considerazione imposte precedenti al 2015; sarà prevista una graduatoria collegata a un limite massimo di bilancio da assegnare al baratto amministrativo annualmente; pertanto proponiamo il 10 per cento della Tari 2015, che deve ancora arrivare, non pagata“.
Se la seduta congiunta delle due Commissioni competenti esprimerà parere positivo, le proposte saranno ordine del giorno in Consiglio, compatibilmente con le priorità stabilite dal calendario.
Cecilia Casole