AUGUSTA – Si è tenuto domenica sera nell’accogliente teatro della struttura “Città della notte” il tradizionale concerto natalizio che lega ormai da decenni Marcello Giordani, la lirica e il Kiwanis di Augusta ai progetti di beneficenza e, per questa edizione, alla Lilt.
Una carrellata di arie d’opera e di celeberrime melodie italiane, napoletane e natalizie, uno spettacolo con tanti protagonisti di solidarietà, fra interpreti solisti, corale Euterpe e corale dell’Accademia Yap, ovvero l’accademia di formazione per giovani cantanti fondata e diretta da Marcello Giordani, entrambe dirette per l’occasione da Rosy Messina, l’orchestra filarmonica belliniana, diretta da Antonino Manuli. A presentare la serata Michela Italia, che ha introdotto magistralmente gli interpreti e le romanze, da loro cantate singolarmente o in duetto o in trio o coralmente.
L’iniziativa, come scritto, si deve alla vocazione del club service cittadino del Kiwanis e ovviamente al tenore Marcello Giordani, Guagliardo all’anagrafe, che, pur esibendosi tutto l’anno nei maggiori teatri d’opera del mondo, tra i quali il prestigioso Met di New York, ha mantenuto le radici nella sua Augusta, come la famiglia. Infatti anche il figlio Michele, che porta il nome del compianto padre del maestro, si è esibito nella seconda parte del concerto, quella dedicata alle melodie evergreen, ricevendo poi un abbraccio paterno che ha intenerito la calorosa platea.
Quest’anno il ricavato dell’incasso è stato destinato all’acquisto di un videodermatoscopio, strumento diagnostico indispensabile per la prevenzione dei tumori per la pelle e in particolare del melanoma, da donare alla sede cittadina della Lilt, rappresentata sul palco dal presidente regionale Claudio Castobello, sempre più impegnato insieme ai responsabili locali ad Augusta e nella zona nord della provincia.
Per il Kiwanis, ha preso la parola il presidente Domenico Morello, ricordando gli anni di collaborazione dello stesso club con Marcello Giordani per altri scopi benefici. Scopi abbracciati da tutti gli artisti esibitisi, voci di grande levatura come Mariella Arghiracopulos, Marika Terranova e Mirella Furnari, o come la coreana Min Ji, la milanese Leyla Martinucci, il giovane tenore Simone Di Giulio.
Marcello Giordani ha dato largo spazio a cantanti lirici locali, come la giovanissima Noemi Muschetti di Siracusa, già premiata nella quinta edizione del recente concorso lirico internazionale, ai baritoni Giovanni Guagliardo e Marco Zarbano, di Augusta, e all’outsider tenore Aldo Platania, augustano di adozione, il quale ha dato prova, nonostante l’età non più giovane, di potersi esibire con Giordani e Di Giulio in una strepitosa interpretazione di “O sole mio”.
Giordani aveva qualche linea di febbre, ma non ha risparmiato le energie e ha dato prova di grande professionalità anche a fine serata nell’interpretazione di “Nessun dorma”, dalla Turandot pucciniana, che si chiude con l’esaltante “Vincerò” con cui ha elettrizzato il folto pubblico, in piedi per applaudirlo. Sorpresa conclusiva, un coinvolgente “Brindisi” da “La Traviata” di Verdi, eseguito da tutti i solisti con il coro dell’Euterpe e con il ritmico battimani del pubblico. Due intense ore di uno spettacolo memorabile.
Cecilia Casole