AUGUSTA – La nave militare tedesca “Holstein” ha soccorso numerose imbarcazioni in difficoltà nel Canale di Sicilia, recuperando complessivamente 283 migranti. Ha poi effettuato lo sbarco nel pomeriggio nel porto commerciale di Augusta, dove i superstiti hanno riferito che alcune decine di migranti, forse una quarantina, sarebbero annegati in seguito al naufragio di un gommone avvenuto ieri mattina davanti alle coste libiche. I migranti infatti sarebbero partiti da Tripoli e viaggiavano su tre diversi gommoni, uno dei quali si è sgonfiato iniziando ad imbarcare acqua.
Il portavoce italiano dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Federico Fossi, ha dichiarato all’agenzia France Presse: “Stiamo ascoltando le testimonianze di chi è sbarcato ad Augusta e loro parlano di 35 o 40 scomparsi in mare“. Per Save the children tra le vittime ci sarebbero anche dei minori.
Le testimonianze dei sopravvissuti vengono ritenute attendibili dall’organizzazione umanitaria. “Abbiamo parlato con diversi di loro – spiega Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the children – e le versioni sono concordi. Ho davanti a me un ragazzo in lacrime perché ha perduto il fratello. Le vittime sarebbero tutte originarie di Paesi dell’area sub-sahariana“. Tra i 283 sbarcati ad Augusta vi sarebbero migranti provenienti da Somalia, Eritrea, ma anche Benin e Mali. Le operazioni di identificazione sulla banchina sono in corso. Non è stato ancora deciso dove saranno trasferiti.