Migranti, nave Aquarius verso la Spagna. Il governo “chiude” i porti italiani, Augusta si “allinea”


AUGUSTA – La nave Aquarius, della organizzazione non governativa Sos Mediterranée, in alto mare con 629 migranti a bordo, soccorsi al largo delle coste libiche, potrebbe dirigersi verso il porto di Valencia, in Spagna. Lo si apprende dall’Ansa, che riporta la dichiarazione del neo premier socialista Pedro Sanchez, favorevole all’approdo.
Da ieri è in corso il braccio di ferro tra il ministro dell’Interno, il leghista Matteo Salvini, spalleggiato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli (responsabile della gestione dei porti), e i governi europei, Malta su tutti, annunciando il divieto di attracco nei porti italiani.
Il nuovo governo M5s-Lega intende chiudere i porti italiani alle navi delle ong, anche perché gli sbarchi di migranti sono decisamente ripresi, come confermerebbe la notizia di altri ottocento migranti soccorsi nella notte di domenica al largo della Libia da imbarcazioni italiane e internazionali.
Anche il porto di Augusta, principale approdo di sbarchi di migranti negli ultimi quattro anni, resterà quindi per la prima volta chiuso. Mentre i sindaci di altri quattro comuni portuali, Napoli, Palermo, Messina e Reggio Calabria, hanno dato apertura, almeno simbolica, ieri, in aperto contrasto con il Governo nazionale.
E questa mattina ad Augusta si è registrata la protesta del consigliere comunale di Diem25, Giuseppe Schermi, che ha chiesto con istanza formale al sindaco pentastellato Cettina Di Pietro che “si unisca alle disponibilità già data dai Comuni punti di sbarco di Palermo e Napoli, scrivendo immediatamente al Presidente del Consiglio on. Conte per dare immediata disponibilità all’approdo presso l’hotspot di Augusta“.
La redazione ha interpellato il primo cittadino, che ha risposto in modo lapidario: “Il sindaco non può sostituirsi al ministero dell’Interno“.