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Missione istituzionale Cgil, Alosi ricevuto dal sindaco Di Pietro

AUGUSTA – Nella mattina di martedì, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro ha aperto le porte del Municipio al segretario generale provinciale della Cgil Roberto Alosi, accompagnato per l’occasione dal segretario cittadino Spi Cgil Carmelo Lo Turco, per discutere delle criticità legate al territorio di Augusta. Al centro del confronto c’è stato il recente “scippo” a beneficio di Catania della sede per la nuova Autorità di sistema portuale, il depuratore e in particolare la crisi dei settori industriale, edile e dei servizi, con il conseguente aumento della disoccupazione.

Nell’ambito di questa iniziativa condotta nelle ultime settimane, abbiamo aperto un dialogo sociale con i sindaci dei comuni della nostra provincia”, ha premesso Alosi. Per provare a porre rimedio al clamoroso smacco che ha subito il porto megarese, la Cgil intende creare “un’ampia strategia di alleanze politico-istituzionali che possano rimettere i tasselli al posto giusto, perché il territorio non può subire l’ulteriore scippo di una delle ultime potenzialità industriali, la quale può dare ancora sviluppo economico e non solo al territorio di Augusta ma all’intera fascia sud-orientale della Sicilia”.

Sul tema della lotta alla disoccupazione, Alosi ha specificato: “Proveremo a sollecitare l’Amministrazione comunale ad avviare iniziative di risorse e di investimenti che possano rimettere in movimento anche la microeconomia locale. Crediamo che occorra mettere in atto un piano straordinario di ripristino del lavoro che parta dai singoli territori e dalle singole potenzialità che ogni territorio esprime”. Augusta, nonostante tutto, viene ancora considerata cuore pulsante dell’economia della provincia, un trampolino di rilancio se, secondo la Cgil, si intavolassero trattative sia con i comuni che con le imprese che operano nella zona.

Il segretario Alosi ha poi messo a fuoco la vicenda del presidio ospedaliero: “Augusta è un’area d’interesse nazionale, ad alto rischio per quanto riguarda l’inquinamento e le malattie professionali. Riteniamo che la valorizzazione dell’ospedale di Augusta non possa che andare nella direzione di un polo oncologico d’eccellenza, che possa dare risposta ai bisogni sanitari della collettività di Augusta, ma anche dell’intera provincia”.

Dal canto suo, il sindaco Cettina Di Pietro, che ha ribadito sulla vicenda della sede dell’Autorità portuale quanto affermato nella nota congiunta con Assoporto, ha evidenziato il perdurante stallo dell’annosa vicenda del depuratore comunale, in merito al quale ha riferito: “Se qualcuno ha sperperato i soldi dei contribuenti realizzando opere che non superano i collaudi, questo sarà accertato nelle opportune sedi giudiziarie, ma ciò non toglie il danno economico e di tempo arrecato alla città con relativo commissariamento”.

Mentre in altri comuni sono già state fatte le gare d’appalto per la realizzazione degli impianti per la depurazione delle acque reflue, ad Augusta bisogna fare i conti con una situazione che lascia l’amaro in bocca, come ha anticipato lunedì il vicesindaco Suppo e ribadito ieri il primo cittadino: “Si riteneva pacifico che alcune opere fossero già state realizzate e complete. Invece, il commissario straordinario (Contrafatto, ndr) ha verificato che le opere sono incomplete e quindi ne è scaturita una battuta d’arresto, che adesso porterà alla nomina di un commissario nazionale”.

Sull’impianto comunale esistente per la depurazione, che non ha superato il collaudo, il Sindaco ha sentenziato: “Così continuiamo a portarci la zavorra di errori del passato e ci ritroviamo ancora all’anno zero. Un’opera realizzata con denaro pubblico che oggi è inservibile”.

Marcello Marino

(Foto in evidenza: repertorio)


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