“No” hotspot ad Augusta, Salvini fissa tappa in città. Attaguile rivela: “Avvio lavori tra due mesi”
AUGUSTA – Matteo Salvini sarà ad Augusta il prossimo venerdì 3 novembre, alle ore 10, ultimo giorno della campagna elettorale per le elezioni regionali e del suo tour siciliano (al via ieri, domenica 29 ottobre, a sostegno della lista composita “Nello Musumeci presidente”, dove figurano anche i candidati di Fratelli d’Italia e, nel collegio siracusano, di Diventerà bellissima) per una manifestazione in piazza Duomo contro l’hotspot. Non è la prima volta per il leader nazionale leghista, che già in due occasioni ha percorso le banchine del porto megarese, da anni principale approdo degli sbarchi assistiti di migranti.
Un questione, quella dell’hotspot, che ha fatto mobilitare anche i tre deputati siciliani del gruppo alla Camera. “Con quale criterio il governo centrale ha deciso di attivare un hotspot per mille migranti all’interno di un porto che ospita una base con uno dei tre più importanti arsenali militari italiani? Mi sembra pura follia”. Così il deputato nazionale Angelo Attaguile, segretario nazionale di Noi con Salvini, punta il dito contro la paventata struttura da seimila metri quadrati che all’interno del porto di Augusta servirà ad assicurare la prima accoglienza agli immigrati che sbarcheranno, e lo fa con una interrogazione rivolta al ministro dell’Interno Minniti, sottoscritta anche dai colleghi di partito siciliani Carmelo Lo Monte e Alessandro Pagano, chiedendo di rivedere “questa irresponsabile decisione”.
Attaguile rende di aver interloquito telefonicamente con il presidente dell’Autorità di sistema portuale Annunziata e di aver incontrato il prefetto di Siracusa Castaldo, riferisce di aver appreso dal primo che “i lavori per la realizzazione della struttura inizieranno a breve, tra due mesi, in quanto anche il sindaco di Augusta, del Movimento cinque stelle, condivide la realizzazione dell’opera” ed evidenzia a riguardo “il rischio di infiltrazioni terroristiche tra i migranti con l’assurda conseguenza di esporre un importante arsenale militare, peraltro condiviso con gli americani e, quindi, ancor più obiettivo sensibile proprio per il tipo di missili che si presume siano presenti al suo interno”.
Il segretario nazionale di Noi con Salvini ricorda come “Augusta, proprio per le caratteristiche del suo porto, aspiri ad assumere sempre di più il ruolo di polo commerciale in grado di intercettare gli importanti flussi economici del Mar Mediterraneo“, candidatura “che mal si concilia con la presenza di una imponente struttura per l’accoglienza dei migranti”.
Ad Augusta il movimento salviniano, che procede in parallelo con la Lega Nord, ha come referente, dallo scorso luglio, Franco Saraceno.