Nomi di due ebrei augustani in un documento storico su persecuzioni
AUGUSTA – Riceviamo e pubblichiamo un contributo di Giuseppe Carrabino, presidente della Commissione comunale di Storia patria, che ha già collaborato al percorso editoriale di riscoperta delle tradizioni cittadine intrapreso da La Gazzetta Augustana.it. Si tratta di una notizia inedita per Augusta.
Una mostra in corso a Palazzo della Cultura a Catania ha permesso di far luce su un aspetto mai indagato in Augusta durante l’ultimo conflitto mondiale. “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia” restituisce un prezioso documento datato 6 ottobre 1941 a firma del Questore, dove vengono elencati gli ebrei residenti nella provincia di Siracusa. Un tema, questo, affrontato con una serie di pannelli dal titolo “Storie nella storia”, che illustrano in modo significativo la progressione della persecuzione degli ebrei d’Italia, iniziata con l’emanazione nel 1938 delle leggi antiebraiche e proseguita dal settembre 1943 all’aprile 1945 con la deportazione di migliaia di persone nei campi di sterminio.
Relativamente ai residenti in Augusta si fa riferimento a tale “Ferro Armando di Ferruccio e fu Carrubba Ada nato a Nizza il 7 giugno 1911 cameriere presso il “caffè” di Sciacca Domenico dove risiedeva in via Epicarmo 37 dal maggio 1940, proveniente da La Spezia. Coniugato con Gianino Concetta di Augusta, ariana cattolica”. Il documento cita altresì “Manno Pietra di Raffaele e di Servi Corinna, nata a Livorno il 18 Giugno 1899 casalinga coniugata con Romania Giuseppe, ariano cattolico, agente fari presso il faro Santa Croce della Regia Marina in località Monte Sant’Elena di Augusta. Residente ad Augusta dal Gennaio 1941, proveniente da Alghero (Sardegna)”.
Due storie poco note che meriterebbero adeguato rilievo, anche per tentare di ricostruire le vicende umane di questi due nuclei familiari. La Mostra – di carattere divulgativo rivolto ad alimentare la sensibilità dei giovani – è stata organizzata d’intesa tra la Prefettura di Catania, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano (CDEC), la Comunità ebraica, il Comune di Catania, l’Archivio di Stato e la Soprintendenza Archivistica, l’Università di Catania ed ha visto la partecipazione di professori cultori della materia.
Giuseppe Carrabino
Fonte della foto di copertina: www.leggimionline.it