Operazione “Dirty market” anche ad Augusta, sequestrati oltre 150 chili di pesce
AUGUSTA – Nell’ambito dell’operazione nazionale denominata “Dirty market“, la Capitaneria di porto – Guardia costiera di Augusta ha effettuato nei giorni scorsi una serie di sequestri, con relative sanzioni, a seguito di controlli alla filiera della pesca, sia nelle acque marittime di giurisdizione che nei comuni rientranti nell’ambito del compartimento.
Nello specifico, sono stati sette i sequestri, per un ammontare di oltre 150 chilogrammi di prodotto ittico, per la violazione delle disposizioni che prevedono sia l’obbligo della tracciabilità che dell’etichettatura. Il pesce sequestrato è stato giudicato non idoneo al consumo umano da parte dei servizi veterinari competenti per le zone in cui si è operato. È stato pertanto avviato a corretto smaltimento, fruendo dei servizi messi a disposizione dalla società Gespi. Le sanzioni amministrative comminate ammontano complessivamente a circa 10 mila euro.
La complessa campagna concentrata di polizia, “Dirty market”, effettuata da tutti i comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, ha avuto lo scopo di effettuare le opportune verifiche sulla filiera della pesca, sia in mare, per mezzo delle motovedette, che a terra, sottoponendo a controllo esercizi commerciali, pescherie, ristoranti, mercati rionali e venditori ambulanti.