Oscurata la pagina del nuovo meetup “Augusta 2.0”, Schermi furibondo
AUGUSTA – Sembra non vi sia pace per il nuovo meetup di ispirazione pentastellata chiamato “Augusta 2.0“, che, costituito nemmeno due settimane fa dall’ex vicesindaco Giuseppe Schermi, ha già ricevuto una mai chiarita diffida palermitana dall’uso del simbolo e, proprio questo martedì mattina, la notifica dell’oscuramento della pagina facebook.
“L’ennesima azione ostile da parte di ignoti“, commenta Schermi, raccontando che “proprio a pochi minuti dalla pubblicazione della nostra video intervista per proporre una soluzione definitiva ai cronici allagamenti dell’ingresso di Augusta alle prime piogge, abbiamo visto oscurata permanentemente la nostra pagina pubblica di informazione sulle nostre iniziative“.
Precisa: “Entrando nel merito dell’informazione, il meetup intendeva oggi divulgare la proposta di installare due pompe idrovore ed una vasca di raccolta dove far defluire l’acqua che i canali di scolo non riescono a far defluire a mare così da rilanciare a pressione le acque meteoriche verso il vicino mare“.
Riassume così, con scoramento, i giorni successivi alla costituzione del gruppo di dissidenti pentastellati e delusi dalla maggioranza: “In appena 10 giorni dal comunicato stampa di nascita del meetup “Augusta 2.0” abbiamo subito un comunicato anonimo mai smentito e mai notificato, ed adesso questa ignobile censura da parte di ignoti esperti della tastiera“.
Emerge anche la rabbia, esternando parole al vetriolo: “Ovviamente il sottoscritto ha proposto immediatamente appello per riavere attivata la pagina ma resta tutta la profonda amarezza per degli atti intimidatori che ad Augusta fanno ricordare più l’olio di ricino che il profumo di libertà contro il puzzo del compromesso morale“.
Schermi, che fino ad oggi ha potuto contare sul supporto del consigliere comunale Nilo Settipani, conclude con un annuncio a sorpresa: “Mi riservo la decisione se continuare il mio impegno politico alla luce dei fatti avvenuti, a tutela delle persone che hanno come me deciso di metterci la faccia per chiedere a questa Amministrazione di “cambiare veramente”“.