Ospedale “Muscatello”, il governatore Musumeci ad Augusta: “Confermato centro di eccellenza per patologie da amianto”
AUGUSTA – “Abbiamo riproposto la destinazione che aveva dato il precedente governo: centro di eccellenza per le patologie oncologiche da esposizione all’amianto (…) Se sarà approvato, e spero anche in tempi rapidi, così come noi lo abbiamo presentato (il piano per la nuova rete ospedaliera regionale, ndr), Augusta avrà finalmente, non solo sulla carta, la possibilità di veder realizzato il centro di eccellenza (Centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto, ndr)”. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, spegne così le polemiche scoppiate ieri nel dibattito cittadino sul presunto declassamento dell’ospedale “Muscatello”. La dichiarazione arriva a margine dell’incontro sullo sviluppo portuale di Augusta organizzato dal Comando Marisicilia a bordo della nave-scuola Palinuro, attraccata al porto commerciale.
Musumeci ha inoltre ricordato lo stanziamento di 9 milioni 845 mila euro (decreto n. 182 del 31 gennaio 2018 a firma dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza) per il “completamento infrastrutturale” del presidio ospedaliero augustano.
A innescare le critiche, ieri, era stata la divulgazione della bozza della nuova rete ospedaliera regionale, “revisione giugno 2018”, di adeguamento al noto decreto ministeriale n. 70 del 2015 dal titolo “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, che prevede in particolare la riclassificazione della tipologia dei presidi ospedalieri (in ordine: Dea di secondo e primo livello, presidi di base e ps in zona disagiata) e nella metodologia di calcolo della dotazione dei posti letto (rete dell’emergenza-urgenza).
In una delle recenti slide circolate, infatti, il nosocomio di Augusta viene qualificato come “Ps in zona disagiata”, quando sia un’altra slide sulla medesima bozza che la dichiarazione odierna di Musumeci confermano quanto già approvato poco più di un anno fa dall’Ars e dal ministero della Salute: il “Muscatello” sarà l’unico “Ps in zona disagiata ad alto rischio ambientale” in Sicilia, con il Centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto (per la piena applicazione della legge regionale n. 10 del 2014).
Non è ancora chiaro se ci sarà un ridimensionamento di posti letto nella “programmazione 2018” che coinvolgerebbe però l’intera rete ospedaliera provinciale siracusana, a quanto pare in favore di quella catanese. Si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
Vedi il servizio di Maurilio Abela per La Gazzetta Siracusana.it sull’incontro organizzato a bordo della nave-scuola Palinuro.