Politica

Parcheggio di Brucoli: polemiche in consiglio, atti alla Procura?

AUGUSTA – Nella seduta del consiglio comunale di ieri mattina, il consigliere di minoranza Giancarlo Triberio ha fondamentalmente richiesto alla presidenza del consiglio e al segretario generale di trasmettere alla Procura tutta la documentazione relativa alla controversa questione dell’affidamento della gestione del parcheggio di Brucoli. Ne dà notizia lo stesso Triberio, attraverso un comunicato stampa.

Il consigliere di Liberi e uguali auspica che “la Procura della Repubblica apra subito un’inchiesta per accertare il fondamento delle accuse contenute nella pregiudiziale sottoscritta da undici consiglieri di maggioranza, secondo la quale alcuni rappresentanti dell’opposizione avrebbero abusato delle proprie prerogative istituzionali per favorire l’affidamento in gestione del parcheggio di Brucoli ad alcuni privati“.

Queste le testuali affermazioni del consigliere Triberio, il quale, insieme con altri sei consiglieri dell’opposizione, il 14 maggio scorso, aveva presentato una mozione di indirizzo per impegnare l’amministrazione comunale a “ritirare l’avviso pubblico (relativo all’indagine di mercato propedeutica a una procedura negoziata per l’affidamento in concessione per tre anni del servizio di gestione del parcheggio di Brucoli, ndr) e ad intraprendere le dovute interlocuzioni con l’associazione che gratuitamente ha già dato disponibilità alla risoluzione del problema“.

Tale mozione, però, nella seduta del 26 giugno, era stata “stoppata” da una pregiudiziale a firma di undici consiglieri della maggioranza pentastellata, i quali avevano chiesto (e ottenuto dalla presidenza) di non discutere tale mozione, sia per questioni relative alle competenze del consiglio comunale (“il quale non può proporre metodologie di affidamento mirate a singoli soggetti“, si legge nella pregiudiziale) sia perché ritenevano “oltremodo scorretto che un gruppo di consiglieri comunali possano, al di fuori delle loro competenze, che dovrebbero essere legate all’interesse della pubblica collettività, istigare ed indurre l’Amministrazione a concedere l’utilizzo di un bene comunale ad un singolo soggetto/associazione (che tra l’altro, contrariamente a quanto scritto nella richiesta prot. n. 21800 del 3 aprile 2018, non utilizzerebbe il bene a titolo gratuito, ma lo gestirebbe a titolo oneroso)“. La pregiudiziale concludeva affermando testualmente: “Troviamo altresì poco garbato che i consiglieri comunali, che dovrebbero tutelare la pluralità di interessi da parte della collettività, abbiano ufficialmente utilizzato l’esercizio delle proprie funzioni per favorire un singolo soggetto/associazione“.

Da ultimo, un richiamo all’articolo 97 della Costituzione, in quanto, sempre a dire degli undici consiglieri di maggioranza, la proposta dei sette dell’opposizione era da loro ritenuta “inficiante delle regole di trasparenza, buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione“. Affermazioni ritenute “molto gravi” dal consigliere Triberio.

Abbiamo puntualmente riferito, avvalendoci di documenti e comunicati ufficiali, le contrapposte posizioni e valutazioni di consiglieri coinvolti nella polemica e siamo pronti a dar conto di tutte le precisazioni e i chiarimenti che ci perverranno da parte degli interessati. Certo è che, ad estate iniziata, rimane ancora irrisolto il problema della concreta gestione dell’area di sosta all’ingresso di Brucoli, terreno concesso un anno fa in comodato d’uso gratuito dall’Enel al Comune, per realizzare un grande parcheggio al servizio di turisti, visitatori e residenti.


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