Parco dell’Hangar “diboscato”: salgono a due gli esposti, mistero sulle motivazioni
AUGUSTA – Arriva notizia di un secondo esposto presentato sulla vicenda, priva ancora di una spiegazione ufficiale da parte degli enti competenti, della potatura “estrema” di un numero imprecisato di alberi ad alto fusto all’interno del parco dell’Hangar. A presentare questo ulteriore esposto è stata la sezione locale dell’associazione “Italia nostra”, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, perché si verifichi se siano stati rispettati i divieti di abbattimento e danneggiamento dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, così come previsto dalla legge n. 10 del 2013 recante le norme a tutela degli “alberi monumentali”. Inoltre, a detta dell’associazione, con espressa riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale nei confronti dei soggetti responsabili.
La presidente della sezione locale Jessica Di Venuta riferisce: “Quest’ultima offesa, questa compromissione del paesaggio e della nostra storia, è la conferma della trascuratezza e indifferenza della totalità di enti che dovevano e dovrebbero occuparsi del bene culturale“. Alla base dell’esposto di “Italia nostra” c’è la convinzione che “è necessario recuperare il parco, al fine di restituire alla città questa risorsa culturale come documento della storia e dell’identità dei luoghi, questo spazio suburbano, dimenticato da anni e quasi sconosciuto dalla stessa comunità locale” e che “le alberature e le piante che vivono in esso devono essere intese come un unicum monumentale da conservare e visitare, come oggetti architettonici da fruire, luogo vivibile e spazio di aggregazione per la popolazione locale“.
Un primo esposto era stato presentato nel fine settimana scorso presso la locale Stazione dei Carabinieri dall’ “Hangar team Augusta“, l’associazione di volontariato presieduta da Ilario Saccomanno. Erano stati dei privati cittadini a segnalare ai referenti dell’associazione il movimento di mezzi pesanti intenti al taglio degli alberi, nell’area sulla quale vige l’interdizione dell’accesso per motivi di sicurezza, disposta con apposita ordinanza del sindaco un anno fa.
Giunti sul luogo insieme a una pattuglia dei Carabinieri, i referenti dell’associazione hanno trovato quanto poi documentato con foto: “Quasi tutti gli alberi di eucaliptus della zona est del parco, un centinaio circa, erano stati per così dire “potati” lasciando un tronco residuo di appena mezzo metro circa – descrivono in una nota dell’associazione –. Uno spettacolo desolante che comunica un senso di angoscia e che lascia basiti soprattutto coloro che hanno avuto una qualunque esperienza di vita nell’unico polmone verde della città“.
L’ “Hangar team Augusta” ha reso noto in quell’occasione che “la ditta incaricata della “potatura”, su commissione della Marina Militare, è la Sicilia Biomassa” e che “i lavori di taglio alla stato sono sospesi“, tornando a denunciare, ancora una volta “la condizione di abbandono in cui (l’Hangar, ndr) è stato fatto ripiombare negli ultimi anni da tutti gli enti che hanno competenza o interesse in quell’area, il Comune, la Marina Militare e soprattutto l’Agenzia del Demanio di Catania, la cui dirigenza, per quanto ci riguarda, ha dato prova di inefficienza e inadeguatezza in tema di custodia e valorizzazione dei beni culturali“.
Sulla vicenda non si ricevono ancora risposte ufficiali dalla Marina Militare, mentre per l’altro ente competente, il Comune, è stato il sindaco Cettina Di Pietro ad annunciare domenica, a mezzo social network, che “è una vicenda che intendo approfondire personalmente” e che “domani mattina (ieri, lunedì, ndr) provvederò a contattare i vari enti implicati, richiedendo formalmente i motivi di tale scempio, che è stato operato senza che il Comune di Augusta fosse informato, nonostante in quella zona ci sia un’ordinanza sindacale che interdice l’accesso nell’area dell’intero parco“.
A quanto pare, in giornata, dovrebbero esserci ulteriori risvolti, in particolare sulle motivazioni tecniche che avrebbero indotto la Marina Militare a disporre la potatura, effettuata in modo così radicale, degli eucalipti dell’area est del parco dell’Hangar.