Pensiero computazionale nuova competenza per gli alunni del “Principe di Napoli”
AUGUSTA – Gli alunni della scuola secondaria di primo grado del 1° Istituto comprensivo “Principe di Napoli” di Augusta, guidati dai docenti di tecnologia Milena Castellino e Giuseppe Salemi, con l’attività “Eppur si muove” svilupperanno le competenze di robotica e coding grazie al pensiero computazionale.
L’educazione al pensiero computazionale è essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro, non da consumatori passivi, ma da soggetti consapevoli e attori partecipi del loro sviluppo. Il “pensiero computazionale” è una competenza imprescindibile, perché costituisce un metodo di ragionamento e di risoluzione dei problemi ed è un processo mentale che si applica con successo anche al di fuori della disciplina “informatica” ed è un validissimo strumento intellettuale per sviluppare abilità concettuali essenziali, che saranno utili ai futuri cittadini.
Si sviluppa attraverso il “coding” (codice informatico, programmazione) e rappresenta la quarta competenza dopo leggere, scrivere e far di conto: una competenza sociale, una vera e propria nuova alfabetizzazione, un patrimonio culturale irrinunciabile per la cittadinanza del terzo millennio. Il coding sviluppa, a sua volta, il “cooperative learning”, la deframmentazione di problemi complessi e anche la rivalutazione dell’errore. Il modo più semplice e divertente per sviluppare il pensiero computazionale è quindi attraverso la programmazione in un ambiente di gioco, come avverrà nell’istituto comprensivo diretto da Agata Sortino. I giovani dovranno “imparare a imparare” e non limitarsi a fornire risposte preconfezionate.
Attraverso questa attività, l’insegnante non è più trasmettitore di conoscenza, ma diviene un “facilitatore”, che indirizza gli studenti permettendo loro di acquisire conoscenza in modo autonomo, coniugando le esperienze presenti e passate.
(Foto in evidenza: generica)