Per la mia via / Lentamente
PER LA MIA VIA di Elisabetta Ternullo
Freneticamente,
in corsa continua
d’affanno ininterrotto,
verso un senso
che non cede
alla mutevolezza
dei giorni
e dei mesi;
scalando anni
e sovrastando affanni
ti porto con leggerezza,
nei miei passi e per la mia via,
come fossi una cosa futile
come un fiocco di neve
perenne e leggero
incastonato
in un cuore torrido.
Ti porto
come un gingillo ordinario
nella mia borsetta
e nel mio petto.
LENTAMENTE di Marcella Di Grande
Corro, e più corro e meno cose vedo. La mia realtà è un insieme di strisce sfocate che sostituiscono volti, luoghi e pensieri. Corro e mentre corro scappo da me stessa, dai miei bisogni e dalle mie verità.
Rallento, e più rallento, più mi torna la vista. La mia realtà diventa chiara, è un collage di immagini, suoni e parole e sorrisi e silenzi, ai quali attingo per ritornare a me stessa e da me stessa ripartire. Lentamente.
(Foto in evidenza: Rina Spinali)