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Polo petrolchimico, pronto dossier Regione per richiesta di area di crisi complessa

SIRACUSA – Domattina, lunedì 15 novembre, nella sala conferenze della Camera di commercio di Siracusa, verrà presentato ai Comuni, alle imprese, alle associazioni datoriali e sindacali, il dossier predisposto dalla Regione per il riconoscimento da parte del Ministero dello Sviluppo economico (Mise) dell’area di crisi industriale complessa del Polo petrolchimico di Siracusa. Tale distretto industriale ricomprende i comuni di Priolo Gargallo, Augusta, Melilli e Siracusa, producendo un fatturato complessivo di 12,2 miliardi e impiegando tra diretti e indotto circa 7.500 lavoratori.

Ai lavori di domani parteciperanno il presidente della Regione, Nello Musumeci e il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. Il dossier verrà illustrato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano e dal dirigente generale dello stesso assessorato, Carmelo Frittitta.

Finora in Sicilia hanno ottenuto il riconoscimento ministeriale di aree di crisi industriale complessa solo Termini Imerese e Gela. Tale riconoscimento è previsto per territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale (vedi scheda del Mise). Viene richiesta pertanto al Ministero l’attuazione di politiche e programmi per la reindustrializzazione e riconversione mediante la stipula di appositi Accordi di programma di adozione dei Prri, acronimo che sta per Progetti di riconversione e riqualificazione industriale, elaborati da Invitalia.

Lo scorso maggio venne sottoscritto a Siracusa, anche allora nella sede della Camera di commercio, un protocollo d’intesa, composto da sei articoli, propedeutico all’avvio dell’iter per la richiesta di crisi industriale complessa al Ministero dello Sviluppo economico. Lo firmarono i rappresentanti di undici comuni del Siracusano, sette grandi imprese del petrolchimico (dai russi di Lukoil all’algerina Sonatrach e poi Sasol, Versalis, Erg Power, Air Liquide), Cgil, Cisl, Uil e Ugl, l’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale e la Camera di commercio del Sud est.

(Nella foto di repertorio in copertina: polo petrolchimico visto da Augusta)


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