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Porto di Augusta verso il terminal container. “Revisionato” progetto ultimo miglio ferroviario

AUGUSTA – Nascerà il collegamento ferroviario tra la linea principale di Rfi nella tratta Catania-Siracusa, che tra l’altro prevede il bypass ferroviario e una nuova stazione per Augusta, e il porto commerciale di Punta Cugno. È, infatti, “in fase di approvazione” il progetto di fattibilità tecnica ed economica, con un quadro economico complessivo di circa 110 milioni di euro a valere in gran parte su fondi del Pnrr.

Lo rende noto, attraverso una nota stampa, l’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mare di Sicilia orientale, sottolineando che il raccordo ferroviario “comporterà un significativo miglioramento dello scalo augustano per quanto riguarda il traffico dei container e la velocità nei tempi di trasporto delle merci“. 

Si tratta di una tappa importante nel percorso che vede Augusta proiettata nel futuro, soprattutto come hub di transito per container in Sicilia – dichiara Francesco Di Sarcina, presidente dell’Adsp che ha competenza sui porti di Augusta, Catania e Pozzallo – Il porto sarà dotato di una preziosa infrastruttura ferroviaria“.

Come esposto in diversi consessi pubblici, Di Sarcina ricorda che è stata necessaria una revisione del progetto originario di Rfi per il cosiddetto “ultimo miglio“: “Dall’insediamento della mia governance, abbiamo ottenuto una revisione sostanziale del progetto da parte di Rfi (vedi immagine all’interno, ndr), che inizialmente prevedeva solo il binario di presa e consegna del piazzale di carico lontano dal porto (quello che si farà nella prima fase, già finanziata), quindi grazie a successivi fondi, al cui reperimento la Adsp sta fattivamente lavorando, partirà anche il completamento delle opere con una bretella ferroviaria, di circa 250 metri, che scenderà dalla linea di presa e consegna fatta in prima fase, fino alle banchine del porto così da caricare i treni direttamente in banchina. Un’esigenza fondamentale, non prevista nel progetto originario, pensata per soddisfare il vantaggio ferroviario che consiste nell’accelerare i tempi di carico e scarico. In questo senso esprimo un sentito ringraziamento a Rfi ed al commissario Filippo Palazzo per gli sforzi fin qui compiuti“.

Intanto, nei mesi scorsi sono iniziate le operazioni di trasferimento per il terminal container dal porto di Catania allo scalo megarese, che saranno completate “entro marzo“. “I benefici del nascituro collegamento ferroviario vanno visti nel lungo termine – aggiunge Di Sarcina – in quanto col Ponte (il Ponte sullo stretto di Messina, alle fasi finali di aggiornamento del progetto definitivo, ndr) e con gli ingenti investimenti sul territorio dell’isola in corso di realizzazione, sarà rilanciata la modalità di trasporto ferroviario delle merci, oggi marginalizzata dall’attuale assetto della rete. Ma, pur volendo prescindere dal Ponte, è evidente che ogni miglioria all’attuale attraversamento, oggettivamente ormai insostenibile, comporterà una nuova centralità per Augusta, che si troverà così pronta e all’avanguardia per poter competere nel mercato del trasporto nel Sud Italia, senza con questo duplicare il compito di porti come Gioia Tauro, che svolge e svolgerà un ruolo diverso e non sovrapponibile a quello del nostro scalo. L’importante – conclude il presidente dell’Adsp del mare di Sicilia orientale – è che tutte le iniziative messe in campo portino chi si occupa di logistica a capire che esisterà prestissimo una nuova importante realtà con cui fare i conti nel futuro”. 

(Nel collage di copertina: tavola progettuale bretella di collegamento ferroviario su rendering progetto terminal container)


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