Politica

Precari del Comune in attesa di proroga, Triberio: “Temo beffa proprio per il primo maggio dei lavoratori”

AUGUSTA – “Manifesto grande preoccupazione per il rischio che gli 84 precari del Comune di Augusta restino a casa dal 1 maggio. Proprio come una beffa, il giorno della Festa dei lavoratori 84 famiglie rischiano di non aver prorogato o prorogato a zero ore il proprio contratto dall’amministrazione comunale, rimanendo senza stipendio e con ben poco da festeggiare“. Così si esprime il consigliere comunale di opposizione Giancarlo Triberio, di Liberi e uguali, in merito all’ennesima proroga attesa dai lavoratori precari in forza al Comune di Augusta.

Non crede alla motivazione del dissesto finanziario deliberato poche settimane dopo l’insediamento dall’attuale maggioranza pentastellata: “Nonostante la Regione, a poche ore dall’approvazione della Finanziaria, abbia già indicato che per il 2018 sono stati stanziati ai precari le stesse cifre del 2017, e quindi ci saranno le intere somme necessarie, l’Amministrazione 5 Stelle non vuole prorogare il contratto ai precari seguendo un iter già utilizzato l’anno scorso. È una scusa non condivisibile che l’ostacolo sia nei controlli della commissione Finanze, necessari proprio a causa del dissesto; ma quando l’hanno dichiarato, i 5 Stelle non l’avevano giustificato dicendo che dovevano salvare i precari? Oggi, invece, quel dissesto sembra diventare il più grave problema per risolvere la questione“.

Triberio riapre la questione della mancata decurtazione delle indennità di giunta, promessa elettorale, anche se tali decurtazioni, dopo la delibera di giunta che ha “svuotato” il capitolo di bilancio dedicato, verrebbero adesso versate in “un conto corrente libero che ha aperto l’amministrazione“, stando alle parole dell’assessore Canto nell’ultimo consiglio comunale.

Sindaca e assessori percepiscono uno stipendio, ormai senza più la famosa decurtazione del 30 per cento – afferma il consigliere –; costano ai cittadini il prezzo pieno praticato in qualunque altro Comune siciliano; perciò si prendano le proprie responsabilità di amministratori, per le quali tutti li paghiamo profumatamente, e proroghino il contratto ai precari. Eviteranno fra l’altro di bloccare il funzionamento dell’Ente, al quale questa forza lavoro assicura un minimo di funzionamento. E soprattutto, i 5 Stelle la finiscano di continuare a intimorire i precari, pretendendo firme che sanno di “ricatto” sotto documenti che si sono inventati per lavarsene le mani, infischiandosene dei diritti e della dignità dei lavoratori“.

Infine il consigliere di opposizione indirizza la critica all’assessore Giuseppe Canto, titolare del Bilancio: “Piuttosto l’amministrazione provveda a presentare subito il bilancio, magari sollecitando quell’assessore sedicente “tecnico” che, nella veste di presidente dei revisori al Comune di Siracusa, ha potuto far finalmente stabilizzare i precari siracusani“.

Conclude: “Chi è stato eletto per governare Augusta deve prendersi le proprie responsabilità, specialmente in questo caso dove ci va di mezzo il pane quotidiano per decine di famiglie. Per fare il proprio dovere seriamente e con capacità non bisogna essere pazzi, ma lucidamente preparati ed innamorati della propria città, non solo della fascia da sindaco e della poltrona di assessore“.

=== VEDI ARTICOLO SU REPLICA DEL SINDACO CETTINA DI PIETRO ===

(Nella foto di repertorio: la protesta al municipio dei lavoratori precari in forza al Comune, nel giugno 2016)


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