Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Autorità di sistema portuale Augusta-Catania
AUGUSTA – Le segreterie provinciali di Siracusa e Catania di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dipendenti dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mare di Sicilia orientale, che comprende i porti di Augusta e Catania, lamentando la “mancata applicazione della Contrattazione decentrata di secondo livello firmata lo scorso mese di maggio 2018“.
“Lo stato di agitazione del personale dipendente è supportato dai fatti avvenuti nei tavoli di contrattazione – scrivono i sei segretari provinciali in un comunicato congiunto – a inizio anno la Contrattazione di secondo livello fu sottoscritta fra le parti sindacali, il presidente dell’Adsp Sicilia orientale Andrea Annunziata, il segretario generale Carlo Guglielmi; a seguito di criticità sollevate dai sindaci revisori, non fu approvata dal Comitato di gestione, per cui la contrattazione di secondo livello fu inevitabilmente modificata“.
“La nuova stesura fu approvata il 2 maggio 2018, presentata e sottoposta al vaglio del Comitato di gestione e dei sindaci revisori, in presenza del presidente Annunziata e del segretario generale Guglielmi, ma viene nuovamente respinta con nuove eccezioni e senza il disappunto del presidente e del segretario, nonostante avessero partecipato e firmato la stesura del testo della nuova contrattazione – si legge nel comunicato – Tutto ciò è una burla. Chi di dovere non ha interesse a fare applicare la contrattazione decentrata di secondo livello, trovando pretesti… Viene leso il diritto dei lavoratori a contrattare un migliore salario“.
“Le Organizzazioni sindacali ribadiscono la legittimità dell’accordo di Contrattazione sottoscritto dalle parti e, a tutela dei lavoratori, dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale dipendenti dell’Autorità di sistema portuale di Augusta e Catania. Le Segreterie provinciali unitarie di Siracusa e Catania – questo l’appello – sperano in un intervento incisivo del presidente Annunziata e del Ministero dei Trasporti, che fino ad adesso non si è ancora pronunciato nel merito; se ciò non dovesse avvenire i lavoratori e le Organizzazioni sindacali sciopereranno a oltranza“.