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Progetto Martina, al “Ruiz” si è parlato di prevenzione dei tumori

AUGUSTA – I tumori sono una delle cause di mortalità che colpiscono anche i più giovani nella provincia siracusana e in particolar modo nelle città del triangolo industriale di Augusta, Priolo e Melilli. Nell’ambito del “Progetto Martina”, Lions e Leo club di Augusta hanno promosso una ulteriore conferenza informativa, dopo quella svolta a novembre, coinvolgendo in questa occasione gli studenti che frequentano le quarte classi dell’Istituto di istruzione superiore “Arangio Ruiz”.

L’incontro che ha avuto luogo questo venerdì mattina nell’aula magna dell’istituto scolastico è stato introdotto dal presidente del Lions club cittadino Giovanni Alga, assistito da Marco Failla, delegato della 4ª Area operativa del Leo club. Con l’ausilio di un breve filmato, Alga ha raccontato la storia di Martina, una giovane donna che, avendo sottovaluto la possibilità dell’insorgenza precoce di un tumore alla mammella, ne ha ritardato la diagnosi, andando incontro a una morte evitabile.

I relatori della conferenza, i medici Katjusa Messina, specializzata in ostetricia e ginecologia, e Giancarlo Bocchetti, specializzato in radiologia, si sono alternati nello spiegare le cause, l’importanza della prevenzione e quella della diagnosi precoce.

I giovani spesso si sentono immuni da ogni male, si è premesso, e questa convinzione li porta a sottovalutare i rischi che comportano cattive abitudini come il fumo, la scarsa attività fisica o l’alimentazione senza regole. La Messina, nel suo intervento incentrato sul tumore al collo dell’utero, di cui una delle cause è il papilloma virus, ha spiegato che quest’ultimo non è pericoloso solo per le donne ma anche per gli uomini. L’Hpv, o papilloma virus, è individuabile con il pap test, che andrebbe ripetuto ad intervalli di tempo regolari.

Un altro mezzo di prevenzione contro il virus è il vaccino, che è gratuito per determinate fasce d’età ed ha dei costi ormai irrisori per chi non rientra in tali fasce. La Messina ha riferito, infine, che l’Asp di Siracusa ha attuato un programma di screening per diverse tipologie di cancro e che in tali centri è possibile ricevere assistenza e informazione.

Il secondo relatore, Bocchetti, ha parlato del tumore ai testicoli e delle cause come il varicocele o il criptorchidismo. Anch’egli ha ribadito che il primo passo per ridurre la pericolosità e la mortalità di alcune forme tumorali è uno stile di vita sano accompagnato dall’autoanalisi. Vale per la prevenzione del tumore alla mammella, che può essere individuato con il metodo dell’autopalpazione, ovviamente coadiuvata da esami clinici come la mammografia.

Agli interventi è seguita la somministrazione di un questionario mirato a tracciare il livello di comprensione reale da parte degli studenti, attenti di fronte ad argomentazioni sì tecniche ma propedeutiche alla tutela della salute.

Insomma l’informazione, la prevenzione attraverso uno stile di vita sano, la consapevolezza del proprio corpo, la conoscenza dei metodi e dei mezzi di diagnosi possono ridurre i rischi tumorali, ed è questo il messaggio che il “Progetto Martina” ideato dal Lions contribuisce da anni a diffondere nelle scuole italiane.

Marcello Marino


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