Politica

Quinto giorno senz’acqua nel centro storico, da consiglieri d’opposizione coro di richieste di dimissioni

AUGUSTA – L’emergenza idrica a cui devono far fronte i cittadini dell’Isola, ormai da domenica, sta creando non poche tensioni. Mentre ieri alcuni commercianti hanno dovuto porre rimedio richiedendo l’intervento di autocisterne private per le proprie attività, soltanto questa mattina il Comune ha assicurato la disponibilità di un’autocisterna ai giardini pubblici, “per sopperire alle necessità più urgenti”.

Diversi residenti del centro storico si stanno organizzando in comitato, ai fini della presentazione di un esposto formale sui gravi disagi patiti. Dal fronte politico, alcuni consiglieri comunali di opposizione muovono dure critiche nei confronti dell’Amministrazione pentastellata.

Giancarlo Triberio e Franco Lisitano, consiglieri comunale di Liberi e uguali, dichiarano congiuntamente: “È una situazione che nel 2018 è inaccettabile, con l’aggravante che i cittadini e le attività commerciali non solo non hanno avuto una tempestiva ed esauriente comunicazione dal Comune, ma quando gli hanno detto qualcosa sono state solo striminzite informazioni. In questa città amministrata dai 5 Stelle si ha tutto il danno di rimanere senza acqua alle porte dell’estate, e la beffa di pagare l’acqua a tariffe esorbitanti“.

Evidenziano i disagi subiti anche da attività commerciali e studenti: “Non si è riuscito nemmeno a rifornire le attività commerciali, con un consistente danno a mercati e ristoranti, e persino le scuole sono rimaste chiuse, ed oggi con apertura temporanea senza che sia garantita la pulizia dei servizi igienici data la mancanza di acqua ed in attesa dell’autobotte, con la perdita per i nostri figli di giorni di lezione proprio durante le ultime interrogazioni per superare l’anno“.

Sulla carenza idrica – proseguono i consiglieri comunali di opposizione – si sarebbe dovuto almeno dare, come minimo, immediata comunicazione ed approntare un piano di emergenza con la fornitura in continuo di autobotti, per rifornire le utenze più esposte a disagio. E mi chiedo, considerato che questa problematica si verifica sovente, se l’autobotte comunale sia ancora guasta e, nel caso, perché non è stata sistemata. Seguirò insieme al circolo Leu l’evolversi della situazione, ma finita l’emergenza l’amministrazione dovrà quantomeno dare ampie e convincenti spiegazioni ai cittadini e soprattutto ai commercianti, a cui chiede di prodigarsi per organizzare eventi per la città ricevendo in cambio un danno che il Comune adesso dovrà quantomeno risarcire, senza accampare le solite scuse delle amministrazioni precedenti“.

Secondo Triberio e Lisitano, infine, “per chi non è adatto ad amministrare nemmeno il proprio condominio, è arrivato il momento che prenda finalmente atto dei propri limiti e si faccia da parte, prima che ci porti tutti a sbattere contro un muro“.

Anche tre consiglieri del gruppo misto, Giuseppe Di Mare, Angelo Pasqua e Biagio Tribulato, intervengono duramente sulla vicenda con una nota congiunta.

Ne hanno per il sindaco Cettina Di Pietro e per l’assessore Roberta Suppo: “La mancanza dell’acqua rappresenta lo specchio della totale incapacità amministrativa e di programmazione da parte dell’Amministrazione e di tutti i responsabili di questa vergognosa vicenda. Dopo i toni trionfalistici di ieri sera apparsi sui social da parte del Sindaco, dopo giorni di silenzio, di mancanza di informazioni per i cittadini, oggi la Città si è risvegliata con l’assenza di acqua nuovamente, e nessuno da Palazzo di Città parla questa volta. Lasciare così tanto tempo la Città senza il bene primario, le famiglie, i commercianti, i centri con anziani, è un atto irresponsabile, ci risulta anche che i lavori effettuati potevano svolgersi più celermente. Silenzio anche da parte dell’Assessore ai lavori pubblici che in questi giorni ha mandato comunicati su tutto tranne che sulla crisi idrica, ha violato la carta dei servizi che stabilisce che i cittadini vanno tenuti costantemente informati“.

I tre consiglieri d’opposizione annunciano una prossima nota al Prefetto e la richiesta di una seduta del Consiglio comunale su questa emergenza idrica: “Adesso va fatta rispettare la Carta dei servizi idrici ed il relativo regolamento in vigore nel Comune che prevede anche i rimborsi agli utenti, su questo scriveremo subito al Prefetto, chiederemo un Consiglio comunale per far luce su una vicenda che ha dei responsabili, che devono dare le dimissioni dagli incarichi che ricoprono politici e non. Che nessuno abbia pensato di mandare gratuitamente autobotti per le urgenze nella Città ci fa capire che questa Amministrazione non è in grado di governare Augusta, loro non lo ammetteranno mai legati alla poltrona come sono, i fatti ci dicono questo, la Città è con i rubinetti a secco sotto tutti i punti di vista“.


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