Raffineria di Augusta, due progetti Sonatrach per riduzione di consumo acqua ed emissioni CO2
AUGUSTA – Sonatrach raffineria italiana (Sri), la società italiana che fa capo all’algerina Sonatrach, proprietaria da quasi un lustro della raffineria di Augusta, ha annunciato la finalizzazione di due accordi strategici nella direzione della sostenibilità ambientale. I due progetti sono stati resi noti dal ceo di Sri, Rosario Pistorio, a margine della visita allo stabilimento effettuato il 26 settembre dal ceo del gruppo algerino, Toufik Hakkar.
Con il primo accordo è stato finalizzato il progetto di realizzazione di un impianto di trattamento delle acque reflue, la cui fase di pianificazione ha preso avvio già nel 2019 (vedi foto di copertina). “Grazie alla presenza di una sezione apposita di riciclo, l’impianto – fa sapere Sonatrach – permetterà di utilizzare le acque stesse nei processi di raffreddamento del sito, evitando così il ricorso alla falda acquifera. Le stime prevedono che, una volta entrato in funzione, l’impianto permetterà una riduzione dei consumi che va dai 2,5 ai 3 milioni di metri cubi di acqua all’anno“.
Il secondo accordo prevede l’elettrificazione di una delle macchine più complesse della raffineria. Nello specifico, il compressore nell’impianto di produzione di lubrificanti e la sua turbina a gas saranno sostituiti con una nuova macchina più moderna alimentata da un motore elettrico, che dovrebbe consentire “una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 25.000 tonnellate all’anno“.
La società, che ha preso possesso della raffineria di Augusta nel dicembre del 2018, ha investito “oltre 400 milioni di euro negli ultimi quattro anni” ed evidenzia i “risultati certificati dal Bilancio di sostenibilità presentato lo scorso dicembre, secondo cui nel 2021 la raffineria ha ottenuto un punteggio di 86 su 100 nel Sustainability impact rating, in crescita rispetto ai 77 punti registrati nel 2020“. Può vantare, inoltre, un fatturato di “oltre 7,2 miliardi di euro nel 2022” e una produzione di “7,8 milioni di tonnellate fra prodotti petroliferi, lubrificanti e specialties“.
“Con questi due accordi vogliamo dimostrare ancora una volta la serietà e la determinazione con cui portiamo avanti gli impegni che abbiamo assunto da sempre per rispettare e garantire alti standard ambientali nel territorio che ci ospita – dichiara attraverso un comunicato il ceo di Sonatrach raffineria italiana, Rosario Pistorio – Questi importanti interventi, condivisi con il Ceo del nostro Gruppo che oggi è qui con noi, ci permetteranno di migliorare ancora di più le nostre performance ambientali e di raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti, nel solco del processo di decarbonizzazione e transizione energetica”.
“Sonatrach raffineria italiana è il più grande investimento fatto da Sonatrach al di fuori dell’Algeria – sottolinea nel comunicato il ceo del gruppo Sonatrach, Toufik Hakkar – La nostra presenza qui oggi conferma il nostro apprezzamento per i risultati ottenuti, in particolare negli ultimi due anni, e il nostro sostegno agli obiettivi futuri fissati dalla Raffineria“.