Sbarchi ad Augusta quasi raddoppiati, il sindaco Di Pietro presenta all’Anci le proposte
AUGUSTA – Gli sbarchi assistiti di migranti sono quasi raddoppiati rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, in particolare al porto commerciale megarese, dove si è passati dai 5.656 del 2016 a 9.294. Quindi il sindaco Cettina Di Pietro ha formulato una serie di proposte da sottoporre al ministero dell’Interno, presentate preliminarmente questo giovedì mattina a Roma in sede Anci.
La Di Pietro infatti, in qualità di componente della commissione Immigrazione e Politiche per l’Integrazione dell’Anci, ha preso parte alla commissione congiunta sul delicato tema dei minori stranieri non accompagnati.
Riferisce direttamente da Roma: “Ho formulato le sottoelencate proposte da sottoporre al ministero dell’Interno, in considerazione della peculiare situazione, nel complesso fenomeno migratorio, dei comuni punto di sbarco come Augusta che, peraltro, anche quest’anno si conferma quale primo punto di sbarco con arrivo di immigrati superiore quasi al doppio nello stesso periodo nel 2016“.
Le proposte presentate sono: l’esclusione dei comuni punti di sbarco dall’attivazione di centri Sprar, quale estensione della cosiddetta “clausola di salvaguardia”; l’estensione della proposta di deroga del “turn-over” anche per i comuni punto di sbarco; la previsione di fondi straordinari per i comuni punto di sbarco o l’accollo preventivo di procedure e costi alla prefettura di riferimento, quali ad esempio i costi per i pasti o per la tumulazione dei cadaveri; l’equa ripartizione degli sbarchi e del numero dei migranti tra i vari punti di sbarco, con prelazione per quei comuni dove è presente un “hotspot”.